Non costa nulla, è un regalo per chiunque lo riceve, è un infallibile strumento di seduzione ed è una forma di gentilezza e di buona educazione. Tanto basta per annoverarlo tra gli ingredienti principe delle buone maniere di tutti i giorni.
Infatti, quando ci si presenta, in genere si consiglia una decisa stretta di mano, accompagnata da un accenno di sorriso.
Medici e specialisti hanno studiato nel corso degli anni “diete del sorriso”.
Le ragazze (stewart) scelte per la cerimonia di premiazione dei Giochi Olimpici di Pechino 2008, hanno dovuto superare una rigida selezione che teneva conto principalmente del sorriso, del portamento e del bon ton.
La ricerca del sorriso, così semplice da esternare ed accogliente da ricevere, sembra piacere un po’ a tutti!
Alcune aziende americane e inglesi lo hanno imposto come comportamento sul lavoro per un motivo molto semplice: la maleducazione fa perdere soldi, con il sorriso si produce di piu’! Gli inglesi avevano iniziato a sponsorizzare il sorriso nel loro business, in un “modus operandi” definito “confort-culture”, quale risposta alla crisi. Ricerche americane hanno studiato l’equazione sorriso-produttività, giungendo al risultato che un manager (e non solo lui) gentile e sorridente nel suo ambiente lavorativo, ha maggiori capacità di collaborazione, maggiore integrazione e coinvolgimento in azienda oltre a un favorevole raggiungimento dei risultati.
Non si sottraggono al fascino indiscusso del sorriso neanche la moda e la chirurgia. Innovative tendenze estetiche, provenienti dall’Asia, individuano una nuova frontiera nel campo della chirurgia plastica: un intervento che arriccia gli angoli della bocca verso l’alto e trasforma l’espressione del viso sempre e perennemente serena e contenta.
Un’altra moda, a mio avviso un po’ “trash”, introdotta negli anni novanta e ora ritornata in auge come uno degli accessori piu’ in voga tra le star di Hollywood, è il “grill” (apparecchio) d’oro da applicare sui denti, per i sorrisi preziosi delle celebrità!
Piu’ interessante – e decisamente alla portata di tutti – è sapere che il sorriso imperfetto fa tendenza, perchè nell’imperfezione sta la perfezione. Così la signorina Georgia Jagger, come la nostra simpaticissima comica Sconsolata, detta “Sconsi”, sono alla moda. Via l’apparecchio che allinea e corregge i denti… quello che una volta era un difetto, oggi risulta anche sensuale!
Dalla vita di tutti i giorni allo sport, dal business alla moda, il sorriso sembra essere un passpartout universale per raggiungere l’obiettivo, dobbiamo solo crederci.
Il bon ton, come dice Lina Sotis, è “la grazia del saper vivere e la leggerezza dell’esistere. Insieme ai gesti, parole, silenzi, anche i sorrisi potranno rendere migliore la nostra vita” ma anche quella degli altri.
Basterebbe sorridere al mondo e tutto ci sembrerebbe un po’ piu’ facile, in quanto visto da una prospettiva diversa… non costa nulla ed è pure bon ton!
tratto da UNICO PEOPLE & STYLE nr.24 – novembre/dicembre 2013.
Rubrica di bon ton scritta da Monia Re