Ne discutevo qualche sera fa con un amico: lui sosteneva che quando non conosci una persona gli sms servono per sondare la situazione e capire se è il caso di approcciare o meno, io sostenevo che servono solo a fare casino e a creare incomprensioni, anche perché se ti affidi agli sms non riuscirai mai a conoscere qualcuno.
Talvolta poi ci si mette anche il T9, che rende ancora più difficile interpretare i messaggi strani di una persona che non conosci bene.
Neil Brook e Josef Witkowski, ad esempio, erano buoni a mici fino a quando Brook inviò a Witkowski un messaggio in cui avrebbe voluto includere la parola “mutter” (= brontolare), ma il sistema di scrittura predittiva del suo telefonino decise che la parola più adatta era invece “nutter” (= pazzo). E’ finita che i due si sono presi a coltellate.
“Pensavo che fossimo amici” – ha dichiarato Brook durante il processo che l’ha inizialmente visto imputato per omicidio volontario, accusa successivamente trasformata in omicidio colposo – “E tutto per un’incomprensione su un messaggio” (ZeusNews).
Ecco. Gli sms e il T9 dovrebbero essere utilizzati solo da chi non ha “scusa” di morire