Le ho spiegato che la parola è di origine francese e che sta a significare “quadro“.
Fare “tableau” significa quindi stare immobili generalmente alla fine di un atto o dell’opera stessa per pochi secondi, proprio come un quadro di modo che il pubblico possa apprezzarne la scenografia, la coreografia, i costumi e poi applaudire.
A volte il tableau può anche aprire una scena o più scene dove gli artisti da una posizione statica, prendono vita creando poi le situazioni previste dal libretto.