Il tabù dei soldi

Creato il 30 maggio 2014 da Chandy
Nell'ultimo periodo è capitato di uscire spesso, anche per due-tre giorni di seguito, per incontrare "nuove" anime. Il ponte di congiunzione con loro sono sempre stati i mandala- e l'India- e questo mi fa riflettere. Quando ho iniziato a tessere, per gioco, l'ho fatto per me, presa dell'entusiasmo. Le richieste sono arrivate dall'esterno e così è lo stesso per i laboratori, mi sono solo lasciata andare al flusso.
Ho capito bene cosa vuol dire fare le cose per il gusto di farle, senza avere aspettative perché accade sempre qualcosa di magico.
Nello stesso modo non avevo idea di cosa fare quest'estate ed è arrivato un invito... con grande gioia torneremo nella amata e mistica Assisi.
In questo periodo ho anche analizzato il mio rapporto con i soldi che da qualche tempo scarseggiano nel mio portafoglio. Mi sono resa conto di alcune credenze auto-limitanti che mi sono imposta.
Tutto iniziò proprio quando scoprii, molto tempo fa, la storia di cui parla Francesca che a sua volta cita lei (che bello scambio!). Mi sono fissata così tanto che potevo vivere senza soldi, o quasi, che ci sono più o meno riuscita anche se non ai livelli drastici della signora in questione.
Si può fare, esiste il baratto, esistono le comunità che ti ospitano in cambio di vitto e alloggio (ma questo io non l'ho fatto), esiste l'auto-produzione, la bicicletta (se vivi in città), la spesa gratis nella natura ecc.
Ho conosciuto così tanti strumenti e ho imparato a utilizzarne qualcuno ma mi sono resa conto che alla fine i soldi sono semplicemente energia che viaggia attraverso pezzi di carta e che forse è più attaccato a essi chi li rinnega rispetto ad altre persone che avendoli sanno gestirli in maniera pulita. Ho capito che mi sono ritrovata "al verde" perché li ho disprezzati (in fondo sono anche una responsabilità, diciamocelo) e perché una parte di me, nel profondo, pensava di non meritarli. Assurdo! Vi risparmio lo shock quando ho scoperto questo di me...
È stato un lungo lavoro di osservazione, che continua. Mi è stato d'aiuto anche lui che ritengo un grande maestro (spero di avere la fortuna di partecipare a un suo seminario prima o poi).
I progressi ci sono e stanno arrivando anche i primi guadagni e così potrò pagarmi il prossimo viaggio.
Ci tenevo a raccontare questo perché proprio tempo fa la mia maestra di yoga accennò al tabù dei soldi, che secondo lei abbiamo soprattutto noi salentini e per via dei blog che ho menzionato su, che mi hanno spinta alla riflessione.
La mia opinione è che tutti i metodi citati su devono essere divulgati perché possono tornare utili a chi attraversa periodi di difficoltà, io stessa continuerò ad utilizzarne alcuni e sono tranquilla che, se un giorno mi troverò sul lastrico, posso sempre andare a lavorare e vivere in una comune e ricominciare da lì.
Adesso però preferisco stare serenamente attenta al portafoglio (e quindi averlo un portafoglio) senza rinunciare a qualche piccolo "lusso". Per esempio, non acquistavo vestiti da un anno circa ma ultimamente sono tornata allo shopping.
Una cosa carina che facevo alle superiori, e che sono tornata a fare, è quella di andare nei mercatini dell'usato. Tutti si complimentavano per il mio abbigliamento originale ma ero solamente una ragazza creativa. Qui vicino casa c'è un mercatino enorme e ormai ci vado anche per vestiti e libri. Mentre a Lecce poi non manca il mercatino itinerante del baratto.
Ho trovato anche il modo di viaggiare quasi gratis... ve ne parlerò presto.
Per concludere, se siamo al verde possiamo trovare il modo di fare così tante cose, non serve disperarci -Che poi il verde è anche il colore della speranza, no?-
Sono cicli della vita, poi le cose cambiano se rimaniamo aperti e ricettivi.
Per me stanno cambiando.
Prima di lasciarvi vi segnalo:
  • Il post di By Nadia con l'intervista a... alla sottoscritta :-) 
  • L'ultimo post sul mio blog di benessere su Atitlan

Namaste!