Riccardo Chailly sarà direttore Principale del Teatro alla Scala di Milano da gennaio 2015, quando prenderà il posto di Daniel Barenboim. Chailly assumerà successivamente la carica di Direttore Musicale dal 2017 al 2022.
Obiettivo principale di questa nuova collaborazione è quello di esaltare il repertorio italiano e la scelta di un direttore milanese non è casuale per uno dei teatri più prestigiosi al mondo che dal 2015 ospiterà l’Expo.
È proprio in occasione dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale a Milano, il 1 maggio 2015, che si debutterà con la Turandot di Puccini con il finale di Luciano Berio. Per l’importante evento che vedrà protagonista Milano il prossimo anno, si cercherà
In attesa di diventare direttore musicale nel 2017, in ogni caso, gli ulteriori appuntamenti che vedranno impegnato Chailly nel prossimo biennio sono la Giovanna d’Arco di Verdi (all’inaugurazione della prossima stagione scaligera) e la Fanciulla del West, tra gli altri.
Indubbiamente legato al repertorio italiano, Chailly è figlio d’arte (il suo papà Luciano era compositore) e comincia la sua carriera a 20 anni proprio alla Scala come assistente di Claudio Abbado. La sua esperienza è vastissima e vanta la direzione delle più prestigiose orchestre sinfoniche al mondo: i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la London Symphony Orchestra, la New York Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra e l’Orchestre de Paris, per citarne alcune.
Tra le ulteriori novità nell’ambiente scaligero c’è quella di far eseguire il Requiem di Verdi una volta all’anno, non solo da Chailly ma anche da altri direttori di orchestra. Proprio le collaborazioni, infatti, saranno una prerogativa fondamentale della Scala, che cercherà in futuro di unire la tradizione e il prestigio che il repertorio italiano ci ha lasciato in eredità a nomi italiani ed esteri, con i quali si cercherà di lavorare in appuntamenti specifici.
Si punta all’estero anche per un occhio di riguardo agli sponsor e agli amici della Scala, fondamentali per la realizzazione di tutti gli obiettivi prefissati e la cui ricerca continua non distoglierà l’attenzione da quelli già acquistiti e dai soci fondatori storici.
Written by Irma Silletti