Il Teatro Due di Parma dedica marzo ad Albert Camus

Creato il 28 febbraio 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1
A 100 anni dalla nascita un’interessante iniziativa dal titolo “Solitaire et Solidaire” che raccoglie incontri, esposizioni, presentazioni, letture dedicate al celebre filosofo,saggista, scrittore e drammaturgo francese.Sabato conferenza. In scena Lo Straniero, scritto per il teatro da Camus, con Roberto Abbati,
Il Teatro Due di Parma dedica ad Albert Camus a 100 anni dalla nascita un’interessante iniziativa dal titolo “Solitaire et Solidaire” che raccoglie incontri, esposizioni, presentazioni, letture dedicate al celebre filosofo,saggista, scrittore e drammaturgo francese. Dal 7 al 28 marzo va anche in scena in prima nazionale Lo Straniero, scritto per il teatro da Camus, con Roberto Abbati, Alessandro Averone, Paola De Crescenzo, Michele de’ Marchi. Adattamento Robert Azencott, traduzione Enzo Siciliano, luci Claudio Coloretti, scene e costumi Andrea Viotti?, musiche Antonio Di Pofi?. La regia è di Franco Però. Una produzione Fondazione Teatro Due.
Il pacchetto delle iniziative verrà presentato sabato a Teatro Due
In diverse occasioni Camus si è autodefinito solitaire et solidaire, cioè solitario e solidale: due aggettivi che condensano il suo modo di vivere, di pensare, di approcciarsi al mondo, incapace di accettare le banalità e i ricatti della sua epoca, che gli imponeva di scegliere tra stato e mercato. Le sue parole d’ordine erano “giustizia, onore, felicità” e su questi principi ha costruito un universo di pensiero e di azione che l’ha reso uno degli intellettuali più originali, interessanti, studiati del secolo scorso.
Lo Straniero, scritto tra il 1938 e il 1940, pubblicato nel 1942, tradotto in quasi tutte le lingue e trasportato sullo schermo da Luchino Visconti nel 1967. Pubblicato durante l’occupazione tedesca in un momento
in cui la censura lasciava filtrare ben poche opere, Lo Straniero venne accolto immediatamente con entusiasmo dal pubblico, Quando Camus compone i primi appunti del romanzo ha soli 23 anni e ne ha 26 quando, impiegato a Parigi come giornalista a Paris Soir, lo ultima. La vicenda, in cui senza dubbio compaiono elementi autobiografici (i rapporti con la madre, la realtà vissuta ad Algeri, il periodo in cui lavorò presso una casa di spedizioni), si snoda lungo un periodo della vita di Meursault, un giovane impiegato di Algeri, dal giorno in cui riceve un telegramma che annuncia la morte della madre, alla nascita della relazione con Marie, attraverso le sue abitudini (il suo rapporto con il losco Syntès e i rari incontri con Salamano, un vecchio sempre in lite con il suo cane, entrambi suoi vicini), sino al momento in cui ucciderà uno degli arabi incontrati sulla spiaggia e verrà per questo condannato a morte.
In occasione del centenario della nascita di Albert Camus, a Mondovi nell’Algeria francese del tempo, Fondazione Teatro Due, unica istituzione culturale italiana a farlo, gli intitola una dedica speciale che si protrarrà per tutto il mese di marzo 2013.
La dedica Solitaire et Solidaire presenta al pubblico la complessa figura di Camus attraverso l’analisi di tre temi cardine e la riflessione di alcuni filosofi e intellettuali contemporanei: il pensiero, i luoghi, il teatro di Camus. Un viaggio tra le immagini di Albert Camus: fotografie, documenti, testimonianze di varia natura illustreranno graficamente la sua figura; un viaggio percorribile a partire da giovedì 7 marzo alle 19.30, avviato da alcuni brani tratti da I Carnet di Camus letti dagli attori dell’Ensemble di Fondazione Teatro Due.
L’analisi de “il pensiero” di Camus sarà articolata in pensiero politico, raccontato da Paolo Flores D’Arcais, giornalista, scrittore e direttore della rivista MicroMega, massimo esperto di Camus, in un incontro giovedì 7 marzo alle 17.30 dal titolo “L’uomo in rivolta”; e in pensiero filosofico, presentato da Samantha Novello e Rita Messori venerdì 22 marzo alle 17.30, docenti dell’Università degli Studi di Parma.
“Il teatro”, dimensione cruciale nella produzione letteraria di Camus: lunedì 11 marzo alle 17.30 di Marta Marchetti, docente di scritture sceniche presso l’Università La Sapienza di Roma, autrice di un volume dedicato a Camus e Dostoevskij,
Lunedì 11 marzo alle 21.00, de Il primo uomo di Gianni Amelio, testo autobiografico basato su uno scritto incompiuto rinvenuto dopo la morte dell’autore (proiezione realizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti, presso il Cinema Edison), che sarà introdotto e commentato da Michele Guerra, ricercatore in discipline cinematografiche presso l’Università degli Studi di Parma.
L’indagine de “i luoghi”, la Francia, l’Algeria e il Mediterraneo di Camus: mercoledì 27 marzo alle 17.30 con Caterina Pastura, capo redattrice della casa editrice MESOGEA la cui produzione è interamente rivolta al Mediterraneo.
L’ingresso agli incontri è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
E’ gradita la prenotazione a info@teatrodue.org o al tel. 0521/289659. http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :