Lo spettacolo unisce ‘Quartett’ scritto da Heiner Müller (Eppendorf, 1929-Berlino, 1995) nel 1982 con “Le relazioni pericolose” di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (Amiens, 18 ottobre 1741-Taranto, 5 settembre 1803) del 1782 e con il racconto erotico fantastico di Claude-Prosper Jolyot de Crébillon (Parigi, 1707-ivi, 1777), figlio di Prosper, detto Crébillon fils.
I personaggi sono gli stessi del romanzo epistolare di Laclos (la marchesa di Merteuil e il visconte di Valmont, in primis, ma anche la giovane Volanges e madame de Tourvel), affidati, però, a due soli interpreti pronti a incrociare le lame in un duello verbale senza esclusione di colpi, ma anche a scambiarsi i ruoli, accrescendo l’ambiguità di un testo che è anche uno scontro fra i due sessi. In questo atto unico, ulteriormente adattato dal regista Matteo Tarasco, i due protagonisti sono condannati a ripetere in eterno il loro gioco erotico di seduzione attraverso continue metamorfosi, divenendo, in un crudo vortice di identità perdute e ritrovate, ora carnefici, ora vittime, ora uomo, ora donna. Uno dei temi è ammazzare il tempo: ieri la principale occupazione di un’aristocrazia al tramonto, oggi di una borghesia che ha del pari esaurito la sua funzione storica. Tutto per i due personaggi è fuggevole, essi si ritrovano a cercare di afferrare la vera essenza dell’essere umano, il vero sé, che sfugge. Testo di grande attualità in una società condannata dal bisogno dell’apparire e dall’incapacità di accettare il corso naturale dell’esistenza.
Livia Carli e Gianni Oliveri sono reduci da un’importante conferenza a cui sono stati invitati, venerdì e sabato scorsi a Milano, per parlare del libro di Leonardo Sciascia “1912+1″ che tratta del caso Tiepolo, esattamente a 100 anni di distanza e che avvenne nella città di Sanremo con eco nazionale; il processo si svolse presso la Corte di Assise di Oneglia, attuale sala della biblioteca. L’8 novembre 1913 la contessa Maria Tiepolo moglie di un alto comandante uccide nella casa di Sanremo (in Via Roma la casa c’è ancora) l’attendente del marito, di cui era stata amante; verrà difesa dal famoso avvocato Orazio Raimondo, socialista e appena eletto alla camera dei Deputati, e assolta per legittima difesa. Orrendo caso di giustizia ingiusta e questo è proprio il titolo dell’incontro a Milano su Sciascia.
Nel 2010 quali responsabili del laboratorio di teatro del liceo Classico-Scientifico Vieusseux, Carli e Oliveri portarono in scena uno spettacolo sul caso, scritto da loro, riallacciandosi al libro di Sciascia e agli atti processuali che sono tutti conservati nell’archivio di Imperia, a cui dedicarono circa un mese di studio, esperienza che li toccò profondamente a livello emotivo.
Il loro intervento milanese, ripreso da tv e radio nazionali, ha riscosso un grande successo di critici e pubblico che hanno definito il lavoro che hanno realizzato perfino geniale, soprattutto in quanto hanno accostato la figura della contessa Tiepolo a quella della contessina Julie di Strindberg, portando in scena i due lavori insieme! Una gran bella soddisfazione per la città d’Imperia e per i due attori e registi poter parlare del proprio lavoro a un uditorio così attento e interessato.
(*) VIETATO AI MINORI
Da Heiner Müller – Crebillon Fils – de Laclos
Adattamento e drammaturgia di Matteo Tarasco
Con Livia Carli e Gianni Oliveri
Regia Matteo Tarasco – Aiuto Regia Iole Dibernardo
Produzione Lo Spazio Vuoto
Il costo del biglietto singolo è di € 10,00 prenotabile e acquistabile per telefono ai numeri:
0183 960598 – 329 7433720 – 373 7007032 o direttamente presso Lo Spazio Vuoto – Via Bonfante, 37 – Imperia
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