Telefono da polso con sembianze da bracciale. Non ha uno schermo, né una tastiera, ma offre la possibilità di salvare contatti telefonici e di chiamarli mediante riconoscimento vocale. Per la sua comodità e il vantaggio di essere a riparo da cadute irrimediabili, può essere facilmente utilizzato dai bambini per la gioia dei genitori che considerano rischioso lasciar utilizzare ai propri figli un tradizionale telefono.
Molto spesso si è restii a concedere il cellulare ai più piccoli, anche se a volte si tratta di una necessità. E allora come fare a limitare i danni e a impedire che il telefono nelle mani dei bambini non cada e si rompa inesorabilmente? Semplice. Basta avere un cellulare che si indossa, al polso.
Si chiama Tinitell e, anche se non direbbe a guardarlo, è un telefono cellulare, con gps integrato, che anche i bambini possono utilizzare senza che i genitori abbiano il timore che si rompa perché si indossa al polso.
Il progetto è frutto dell’invenzione di una start up svedese, e nasce dall’idea di realizzare uno strumento di comunicazione come il telefono, resistente, robusto e semplice da utilizzare, perfetto quindi anche per essere utilizzato dai più piccoli.
Unica differenze con un normale e tradizionale telefono cellulare: niente schermo touch e niente tasti, ma solo un riconoscimento di chiamata vocale che permette a chi utilizza il dispositivo di chiamare i contatti salvati.
Per i genitori più apprensivi, o quelli che vogliono comunicare con il proprio figlio da lontano e in qualsiasi momento, Tinitell sembrerà un’invenzione geniale dal momento che, essendo ancorato al polso, è praticamente impossibile perderlo, e chissà che anche i più piccoli, utilizzando un dispositivo del genere, siano più incentivati a non vivere in simbiosi sin dalla tenera età con telefoni cellulari costosi e a prova di app.