Il telefono da polso per i più piccoli

Creato il 11 agosto 2014 da Fanopaper

Telefono da polso con sembianze da bracciale. Non ha uno schermo, né una tastiera, ma offre la possibilità di salvare contatti telefonici e di chiamarli mediante riconoscimento vocale. Per la sua comodità e il vantaggio di essere a riparo da cadute irrimediabili, può essere facilmente utilizzato dai bambini per la gioia dei genitori che considerano rischioso lasciar utilizzare ai propri figli un tradizionale telefono.

Molto spesso si è restii a concedere il cellulare ai più piccoli, anche se a volte si tratta di una necessità. E allora come fare a limitare i danni e a impedire che il telefono nelle mani dei bambini non cada e si rompa inesorabilmente? Semplice. Basta avere un cellulare che si indossa, al polso.

Si chiama Tinitell e, anche se non direbbe a guardarlo, è un telefono cellulare, con gps integrato, che anche i bambini possono utilizzare senza che i genitori abbiano il timore che si rompa perché si indossa al polso.

Il progetto è frutto dell’invenzione di una start up svedese, e nasce dall’idea di realizzare uno strumento di comunicazione come il telefono, resistente, robusto e semplice da utilizzare, perfetto quindi anche per essere utilizzato dai più piccoli.

Unica differenze con un normale e tradizionale telefono cellulare: niente schermo touch e niente tasti, ma solo un riconoscimento di chiamata vocale che permette a chi utilizza il dispositivo di chiamare i contatti salvati.

Per i genitori più apprensivi, o quelli che vogliono comunicare con il proprio figlio da lontano e in qualsiasi momento, Tinitell sembrerà un’invenzione geniale dal momento che, essendo ancorato al polso, è praticamente impossibile perderlo, e chissà che anche i più piccoli, utilizzando un dispositivo del genere, siano più incentivati a non vivere in simbiosi sin dalla tenera età con telefoni cellulari costosi e a prova di app.