Il telescopio globale

Creato il 10 giugno 2014 da Simone D'Angelo @SimonDangel

In Cile un orologio atomico trasmetterà immagini dei buchi neri con una risoluzione maggiore di Hubble

La ricerca sui buchi neri si arricchisce di un nuovo e potente strumento: un orologio atomico posizionato all’Alma (Atacama Large Millimeter / submillimeter Array), installazione astronomica internazionale in Cile, che sostituirà quello usato finora al rubidio. Con questo miglioramento l’Alma può sincronizzare la rete mondiale di installazioni radioastronomiche per dare vita a un telescopio globale grande quanto la Terra. Lo ha annunciato l’European Southern Observatory.

Il telescopio globale è destinato ad avere la potenza in più necessaria a vedere i dettagli dell’orizzonte del buco nero presente al centro della Via Lattea ad una risoluzione mille volte maggiore di quella ottenuta con Hubble. Per offrire le sue capacità per questa e altre osservazioni scientifiche simili l’Alma deve prima trasformarsi in una rete di antenne a fasi che permetterà a 50 delle sue 66 antenne di funzionare come un unico radiotelescopio, con una capacità di catturare la luce di una parabola di 85 metri di diametro.

L’orologio atomico è alimentato da un maser (laser a microonde) a idrogeno su misura. Tra i network di cui farà parte l’Alma phased array ci sono il Global mm-Vlbi Array e l’Event Horizon Telescope (Eht). L’Istituto Max Planck di Radioastronomia di Bonn sta intanto realizzando il software necessario per il suo funzionamento.

La connessione delle antenne radio paraboliche consiste in una tecnica denominata interferometria ed è la stessa che l’Alma usa per combinare i segnali di molte antenne nelle sue normali operazioni.

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