(da Siria, Lonely Planet, IV edizione italiana, novembre 2004. Fotografie scattate a Palmira il 10 agosto 2008)
"Risalente al 17 d.C. e dedicato al dio fenicio delle tempeste e delle piogge, questo piccolo tempio è tutto ciò che rimane di un complesso molto più grande. Si erge solitario 200 metri a nord della via principale fiancheggiata da colonne vicino allo Zenobia Hotel. Bel-Shamin era una divinità assorbita da altre culture, così come Bel, e acquistò popolarità a Palmira soltanto nel periodo di massima influenza dell’impero romano.
Sebbene la porta di accesso al tempio sia sempre chiusa, è possibile sbirciare all’interno. Le sei colonne del vestibolo, prospicienti al tempio, sono munite di basamenti che in origine reggevano delle statue e recano alcune iscrizioni. La colonna all’estrema sinistra, risalente al 131 d.C., ha un’iscrizione in greco e in palmireno che tesse le lodi del segretario della città per la generosità mostrata in occasione della visita imperiale del 'divino Adriano' e per aver pagato le spese per la costruzione del tempio".