il tempo della festa

Creato il 28 settembre 2012 da Creaturecreative

O è tempo di festa? In realtà è esattamente Il Tempo della Festa, ed è il nome di una nuova collezione di oggetti progettati da Mario Trimarchi (www.fragiledesign.it) per A di Alessi (www.alessi.it). Un progetto concettuale, inusuale, architettonico, di design, di comunicazione, di memoria, di fantasia, di ricordi, di passione, di cibo. E utile, alla fine. Insomma, un progetto completo, come solo Mario sa fare. Un mio maestro e grande fonte d’ispirazione per anni (specialmente anni e anni fa, quando ho iniziato a lavorare, con lui, anche). Buongiorno Mario, se mi leggi, qui Olga – mi ha sempre chiamata così, per lui ho il viso da Olga, e devo dire che non mi dispiace per niente – . Ma torniamo al progetto, dire che è una collezione di stampi per timball è limitativo. Sì, essenzialmente sono oggetti per cucinare, ma il percorso per arrivare al disegno dei pezzi, come anche la narrazione che affianca il progetto e come la strada che poi prendono in ogni cucina e su ogni tavola, è molto di più. Ok, cerco di dare una definizione: sei oggetti-narrazione dedicati al tema del cibo, che vedono e trasformano il cibo in un progetto di architettura. Gli stampi, tutti con forme diverse, aiutano a creare timballi/geometrie – dolci o salati – da comporre, accostare, servire e portare in tavola creando instabili, suggestive, sorprendenti, inusuali, riconoscibili o immaginarie composizioni architettoniche. Il materiale? Silicone. I colori? Bianco e nero – tinte piene – e pesca, kiwi e mango – nuances leggere e traslucide. Le dimensioni? Rigorosamente monoporzione. Le ricette? Ci sono anche quelle, grazie a un vademecum illustrato da Mario Trimarchi (appassionato e talentuoso grafomane, nel senso che usa la matita) e “ricettato” dello chef Alberto Gozzi. sale all’antichità l’uso degli stampi per la cottura dei cibi. Per stupire, il senso del gusto e della vista (le foto sono si un altro grande maestro, della fotografia questa volta, Santi Caleca). Per soddisfare, il senso estetico e i riferimenti storico-architettonici, ma anche di memoria – risale all’antichità l’uso degli stampi per la cottura dei cibi, una familiarità tra alimento e contenitore che è giunta integra fino a noi. Amo la profondità dei progetti di Mario (tutti), i riferimenti, il perchè, il da dove, il come. Per non dimenticarmi che sono Italiana. Che bella cultura.


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