“Il tempo è un bastardo” di Jennifer Egan

Creato il 21 giugno 2012 da Cristiano Porqueddu @Cristiano195

Lettura in corso: ”Il tempo è un bastardo” di Jennifer Egan. Vincitore del Pulitzer 2011, ve lo consiglio caldamente. Consigliatissimo.

Il tempo è un bastardo
è un romanzo insolito, formato da una serie di racconti eterogenei per ambientazione e stile, ma collegati dal ricorrere degli stessi personaggi. Al centro ci sono Bennie Salazar, ex musicista punk e ora discografico di successo, e il suo fidatissimo braccio destro Sasha, una donna di polso ma dal passato turbolento. Le loro storie si snodano fra la San Francisco underground di fine anni Settanta e una New York prossima ventura in cui gli sms e i social network strutturano le emozioni collettive, passando per improbabili ascese sociali e matrimoni falliti, fughe adolescenziali nei bassifondi di Napoli, scommesse azzardate ma vincenti su musicisti dati troppe volte per finiti. Intorno a Bennie e Sasha si compongono le vicende delle loro famiglie, dei loro amici, dei loro mentori: una costellazione di co-protagonisti indimenticabili grazie alla quale la Egan riesce a raccontare le degenerazioni isteriche del giornalismo e dello star-system, la pericolosa meraviglia delle droghe psichedeliche, le delicate dinamiche emotive di un bambino autistico nella provincia americana del futuro.

Il tempo è un bastardo supera con coraggio glistereotipi della narrativa tradizionale ma restagodibile e appassionante per tutti i lettori: è un romanzo-mondo aperto alle infinite possibilitàdell’esistenza e della prosa, che si è conquistato lavetta della scena letteraria americana e si avvia adiventare un caso internazionale.

Ho iniziato a leggerlo (ma forse dovrei dire a divorarlo vista la quantità di pagine letta in meno di un’ora) e si tratta di una scrittura originalissima.


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