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Il teppista ha il vello - Ovvero: forse è il caso di assicurare anche le pecore

Da Romina @CodicediHodgkin
venerdì, 13 maggio 2011

Il teppista ha il vello - Ovvero: forse è il caso di assicurare anche le pecore

   Viviamo in un mondo senza regole e senza rispetto. Il vandalismo è all’ordine del giorno. Purtroppo, nessuno è al sicuro. Una volta si guardavano quasi con invidia coloro che abitavano fuori città, quelli che potevano “dormire con le chiavi sulla porta”. La realtà è che persino l’ordinata e pittoresca campagna inglese non è più un luogo sicuro, e ne sanno qualcosa i coniugi Smith.  

  I coniugi Smith vivono nel Lancashire, in una deliziosa casa di campagna. Tempo fa, emozionati e commossi, erano tutti presi dai preparativi per il matrimonio della loro figlia. Dovevano soggiornare da loro alcuni parenti australiani, quindi la casa era stata tirata a lucido per non fare brutta figura. Oh, se solo avessero saputo che i loro sforzi sarebbero stati vani, se solo avessero saputo che la devastazione, che il teppismo, che la violenza gratuita era alle porte…
 
   Una sera, un paio di giorni prima del matrimonio, i coniugi Smith erano usciti per una passeggiata e al loro rientro un’amara sorpresa li ha aspettati. La loro abitazione era completamente devastata. La porta a vetri del patio era in frantumi. L’aria, in casa era irrespirabile a causa degli escrementi lasciati praticamente ovunque. Lo sportello del forno era sfondato. Tavoli, sedie, divani, poltrone, televisore e tende erano stati divelti e distrutti.
 
   I coniugi Smith, terrorizzati, spaventati e increduli, iniziarono ad aggirarsi con cautela in mezzo a quella devastazione, finché non trovarono il teppista, il criminale, il devastatore. Un montone. Si, proprio un montone che, come una furia, era entrato in casa sfondando la porta a vetri e poi aveva iniziato a correre per tutta casa dando testate qua e là e provocando danni per migliaia di sterline.
 
   Mentre i coniugi Smith erano ancora immobili come statue di sale a fissare il montone, ha fatto irruzione in casa il proprietario dell’animale, il quale disse che aveva visto l’animale fuggire e aveva provato ad inseguirlo, sebbene senza successo dato che era arrivato decisamente troppo tardi.
 
   Difficile capire perché il montone si sia comportato così. E’certo, tuttavia, che l’animale fosse in calore e sappiamo tutti benissimo (e le storie del venerdì spesso lo dimostrano) che quando un maschietto ha l’ormone in subbuglio può compiere qualsiasi sciocchezza. Tipo scambiare il suo riflesso nella porta a vetri per una femmina e correrle incontro mosso dal fuoco della passione…pare infatti che sia stata questa la molla che ha scatenato il montone.
 
   Lo sventurato proprietario dell’animale non solo ha dovuto risarcire gli ingenti danni provocati dall’animale, ma ha anche dovuto pagare l’hotel ai parenti australiani in arrivo per il matrimonio. Quanto al montone, è uscito dall’esperienza perfettamente incolume. Non solo, infatti, non si è fatto male durante la sua scorribanda, ma pare che il padrone si sia trattenuto dal trasformarlo in arrosticini…certo è che le soluzioni sono essenzialmente due: o si trova una compagna vera per il montone, o lo si tiene alla larga dalle superfici riflettenti…
 


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