Con l’esperienza acquisita come saggista, autrice di pubblicazioni criminologico-forensi, nelle quali si occupa di criminalità organizzata, mafia ed intelligence, Antonella Colonna Vilasi ricostruisce ora uno dei periodi più misteriosi e controversi della storia contemporanea del nostro Paese, rivisitando proprio quel quindicennio maledetto che, tra eversione “rossa” e “nera”, ha inciso, forse indelebilmente, le nostre stesse coscienze.
“Il Terrorismo” reca la prestigiosa prefazione di Piero Luigi Vigna, Procuratore Nazionale Antimafia tra il 1997 ed il 2005 che, dopo aver evidenziato le tre principali direttrici lungo cui si muove la ricerca (la strategia della tensione, l’eversione rossa e quella nera), rimarca come il testo di Antonella Colonna Vilasi si caratterizzi “per un linguaggio narrativo distaccato che completa le conoscenze anche di coloro che hanno avuto l’occasione di svolgere indagini sul fenomeno terroristico, mediante opportune citazioni testuali di articoli di stampa editi nei vari momenti storici e di documenti, anche di fonte internazionale, che, preclusi un tempo all’accesso, sono diventati via via disponibili grazie all’apertura di archivi riservati”.
E il lettore non impiegherà molto per verificare, di persona, l’estrema attualità del testo che – ancora parole di Vigna- “è testimonianza del fatto che la repressione del terrorismo avvenne, pur fra le notevoli difficoltà incontrate dall’azione investigativa – specie quella diretta a contrastare l’eversione di destra – nel rispetto dei fondamentali principi costituzionali, senza ricorrere alle scorciatoie propugnate dai sostenitori del cosiddetto diritto penale del nemico, ma anche perché dà conto, a chi non visse quei periodi, dei percorsi che si sono dovuti compiere per la stabilizzazione del nostro assetto democratico”.
Utile come non mai, la ricerca di Antonella Colonna Vilasi è uno strumento di ricerca per riportare la luce su un passato che tale non sembrerebbe essere. Del tutto…