La notizia è di quelle che che tolgono il respiro, autoridursi i compensi è un segno che va nel senso giusto e getta una nuova luce. Altro non direi se non fosse avvenuto o meglio avverrà qui, nel nostro Comune, il Comune dell'obelisco di Piazza Garibaldi. Ma veniamo ai fatti, che sono molto più prosaici e quasi ridicoli se non fossero in lieve controtendenza.
Una Mozione del gruppo Consiliare PD chiede ai consiglieri comunali la rinuncia ai gettoni di presenza per tutte le sedute "non deliberative" o straordinarie. Si tratta di assemblee che si tengono per ricorrenze particolari: Giornata della Memoria, Giorno del Ricordo, prossimamente si terrà quella dedicata al dialetto borghigiano. Un pacchetto quindi di sedute cui i cittadini sono invitati e i consiglieri convocati, possono non andare gli uni e gli altri, ma i secondi, se vanno, ricevono un compenso di circa 20 euro. E' questo il motivo che spinge i consiglieri ad essere presenti? Assolutamente no, ma con il nuovo provvedimento sarà più palese. Il provvedimento passerà, ne sono sicuri quelli del PD, ma maliziosamente si chiedono: "sarà interessante però vedere come vota la minoranza?" e rovinano la festa con questa insinuazione che mette la minoranza nelle condizioni di uscire dall'aula per manifesta dimostrazione di stupidità politica del proponente, vedremo poi chi leggerà la Mozione.
Tornando al tesoretto, in fieri, la vera battaglia politica sarà poi quella dell'utilizzo di quei 1.000 (dico mille) euro risparmiati in un anno, e qui pioveranno proposte, vista l'entità dell'importo perché non costituire un fondo specifico per le elemosine? E' una proposta che nasce spontanea, ma penso sia altrettanto rivoluzionaria di quanto è stato "mozionato" e quindi sarà deliberato dal Consiglio Comunale in seduta ordinaria ordinaria, questa, giustamente, con gettone di presenza. Per finire doverosamente riporto questo passo riferito ai consiglieri del PD che la stampa locale in un corsivo di Gianluigi Negri ha ritenuto di pubblicare: "siamo stati eletti per portare dentro le aule passione civile e democratica". Parole sante che mai furono spese per causa così miserevole.