Il ‘Tesoretto’ di Renzi, poemetto allegorico e Mamma li turchi, ora il Papa sta fresco!

Creato il 16 aprile 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

di Jena Camuna.

Il ‘Tesoretto’ di Renzi, poemetto allegorico

È l’Italia una terra assai pregna
di risorse e di mille furbizie,
di ricchezze reali o fittizie.
Pulcinella da noi sempre regna.

Nei governi non mancan la Pizie,
per lo più non dotate di fregna,
che frugando in cataste di legna
vaticinano ascose dovizie.

Non si dà che si abbassin le tasse
perché piange miseria il cassetto
dove stanno i risparmi di Stato.

Poi senz’ombra di lotta di casse
Renzi scopre che c’è un tesoretto.
Le elezioni son pungolo al Fato.


Un fantasma si aggira per l’Europa: i Giovani Turchi

Mamma li turchi, ora il Papa sta fresco!
Presto gli tocca, vedrai, chieder venia
sul genocidio di quelli d’Armenia,
pur gesuita e di none Francesco.

Quelli son gente ch’è come la tenia,
rodono e prendono mai sul farsesco
niente, e hanno spirito un poco manesco.
Non te li compri cantando una nenia.

Questo papocchio non ha certo tatto
visto che il Turco è con noi nella Nato.
Poi non si scordi che turco era Ağca.

Papa Francesco, non sai quel che hai fatto
ma pronto in difesa è già il nuovo Crociato:
Erdogan tremi, c’è Brosio, insciallah!

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