“il testamento di vanto’” vince il premio letterario nazionale “nero su bianco – mino de blasio” a san marco de cavoti: letteratura, storia e cultura a confronto

Creato il 23 aprile 2014 da Michelebarbera

San Marco dei Cavoti è un incantevole centro incastonato nei monti del Sannio, un’oasi di tranquillità, in un territorio carico di suggestioni storiche e culturali, trasmesse da edifici come la Torre Provenzale, risalente al XV secolo ed ancora intatta nella sua suggestione monumentale. Millenni di storia hanno attraversato questo paesaggio frastagliato dall’Appennino ed ancora oggi, ripercorrendo quelle strade antiche, si ha come la sensazione di rivivere momenti perduti. La zona storica di San Marco è ricca di pietra intagliata, di case e palazzi con muri a secco che rimandano alla memoria epoche ormai lontane, ma che per incanto si ripresentano ai nostri occhi, quando ripercorriamo quelle vie che ci comunicano preziose emozioni. All’interno di questa location incantata si è svolta la due giorni culturale del Premio Letterario Nazionale Nero su Bianco, che ha avuto incastonato anche un partecipato convegno sulla prevenzione per la salute della donna, svoltosi nella splendida cornice di Palazzo Marchesale. Giunto ormai alla Terza Edizione, con una partecipazione che ha superato le 160 opere partecipanti nelle varie categorie, il Premio Letterario “Nero su Bianco - Mino De Blasio” è diventato un importante punto di riferimento per l’intera Provincia di Benevento e per il Comune di San Marco dei Cavoti in particolare. Il Palazzo Colarusso, nella centrale Piazza Risorgimento, ha ospitato il numeroso e folto pubblico che ha seguito gli intensi momenti del memorial dedicato al poeta e scrittore Mino De Blasio, scomparso prematuramente nel 2010, e del premio nazionale a lui dedicato. L’associazione “Provenza…Mino”, l’Amministrazione Comunale, la Famiglia De Blasio, gli studenti del locale Liceo Classico intestato a “Rosario Livatino” e le Associazioni Culturali di San Marco hanno presentato un sapiente mixage di letture, recital e audiovisivi multimediali per ricordare la ricchezza dell’attività culturale e letteraria di Mino De Blasio, docente amatissimo nelle scuole superiori, corrispondente de “Il Mattino”, che si è distinto per le sue poesie, colte, delicate e raffinate che parlano d’amore, della vita, dei luoghi dove era cresciuto e dei quali serbava un ricordo struggente. A condurre l’intensissima cerimonia finale del Premio, ospiti il Sindaco di San Marco, Dott. Francesco Cocca e l’On.le Costanzo, è stato il docente torinese Sandro Gros-Pietro, critico, poeta, editore. Il professore Gros-Pietro ha svolto una colta e seguitissima prolusione sugli orientamenti della letteratura contemporanea, non mancando di stigmatizzare la letteratura “di consumo”, guidata da un giudizio di mera ofelimità soggettiva, priva di reale pregnanza culturale. In questo contesto la figura di Mino De Blasio, e la manifestazione letteraria a lui intestata, si collocano in antitesi, come portatori di un reale messaggio culturale di rara profondità ed intensità.
La Giuria composta dalla Dott.ssa Rosanna De Blasio, dal Prof. Giuseppe Russo, dall’Avv. Antonella Beatrice e dalla Prof.ssa Linda Mercuro, ha scelto “Il testamento di Vantò” nella Sezione Opera Edita quale vincitrice della Terza Edizione del Premio.

La dott.ssa Rosanna De Blasio al momento della consegna del premio

Ricca e dettagliata la motivazione del Premio consegnatomi, in un momento di accesa emozione, dalla Dott.ssa De Blasio. Eccone uno stralcio: I temi della diversità e della emarginazione trovano espressione nella vicenda di Vantò, al secolo Giovanni Cusumano, letterato stravagante, destinatario di una misteriosa eredità milionaria, che sceglie una esistenza anticonformista per reagire alle delusioni della vita. Una vicenda dalle suggestioni pirandelliane, sullo sfondo del paesaggio siciliano, in cui passioni, intrighi e delitti si intrecciano in una regia ricercata e sapientemente ideata”.
Al termine della cerimonia, una cena in cui non è mancata la scoperta dei prodotti gastronomici del territorio, primo fra tutti il torrone a cui la Città di San Marco dedica una sagra che si svolge per ben tre fine settimana a Dicembre. Gradito da tutti l’assaggio finale dei famosi Croccantini della rinomata Dolciaria Palumbo, frutto di un’attenta ed appassionata cura artigianale, espressione raffinata della cultura gastronomica di San Marco.
By Michele Barbera

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