Il tetto ai Super-stipendi dei travet di Montecitorio è tutto da ridere!
Creato il 11 gennaio 2016 da Freeskipper
L'Italia arranca, fa fatica ad arrivare a fine mese? Vero. Per la stragrande maggioranza delle famiglie italiane, infatti, è un problema assai serio mettere insieme il pranzo con la cena. Ma per altri, più fortunati, come ad esempio i dipendenti della Camera, laddove pure gli stipendi dei travet vivono di luce riflessa, quella che gli viene dagli stipendi d'oro degli onorevoli deputati, il problema è di tutt'altra natura: sono talmente tanti, troppi!!!, i soldi che prendono in busta paga che non sanno dove metterli! Ora si da il caso che il 23 dicembre la ”Corte d’appello” interna della Camera dei Deputati abbia emesso una sentenza che ha legittimato la validità dei nuovi tetti agli stipendi dei travet di Montecitorio varati a inizio 2015 e che, sia pure con molta, troppa, gradualità e pochissima forbice, entro il 2018 dovrebbe ridimensionare, si fa per dire, i Super-stipendi della Camera. E così un barbiere di Montecitorio fra due anni non potrà superare quota 99.000 euro lordi annui (contro il tetto di 136.120 raggiungibili precedentemente con 40 anni di contributi) così come un ragioniere o un archivista del Transatlantico non supereranno i 166.000 euro lordi annui, sempre dal 2018, rispetto ai teorici 238.000 previsti dalle vecchie regole. Il taglio c’è, per carità. Anche se vale la pena ricordare che 99.000 euro lordi corrispondono a 4.577,72 euro netti per 13 mensilità, mentre i 166.000 euro dei ragionieri che hanno vinto il concorso per la Camera equivalgono a 7.307,71 euro netti mensili, sempre moltiplicato per 13. A differenza di un "normale" archivista dello Stato che a parità di anzianità, posizione economica e titolo di studio percepisce a mala pena 1.200 euro netti al mese! Ma i dipendenti della Camera sono dei lavoratori "speciali" e non ci stanno a mollare il malloppo e si affidano ai sindacati per tenersi il maltolto!