Ecco qualche foto dell'evoluzione dello slum sorto sotto il Gazometro nel quartiere Ostiense a Roma.Questi giorni di pioggia, come oramai succede almeno un paio di volte l'anno, hanno portato ad un aumento del livello delle acque del fiume Tevere, il quale, non essendo qui protetto da argini è esondato.Questo comporta numerosi problemi ai campi nomadi sorti sulle sue sponde (e denunciati da almeno 2 anni), sopratutto per i nuovi arrivati che si vedono costretti a spostare le tende su strada. Risparmiandoci le considerazioni sullo schifo e l'inciviltà, e cosciente che anche io, in un momento di rabbia, sono sicuro di essermi augurato che il Tevere facesse piazza pulita, pensiero atroce e ingiustificabile dettato dall'esasperazione,Vorrei capire perché si mette a rischio la vita delle persone, il decoro urbano e anche la salvaguardia ambientale. Gli organi competenti erano a conoscenza della situazione già da tempo, avendo io fatto diverse denunce, ma si continua ad ignorare il problema.Mattia
Caro Mattia,ormai non ci si può più neppure augurare che ci scappi il morto per risolvere perché siamo ad un livello superiore: il menefreghismo, la sciatteria, il pressappochismo, l'illegalità continuano anche se si iniziano a contare i morti. Dunque è tutto inutile. Tra l'altro rispetto al tuo precedente articolo (questo), la situazione è peggiorata e si è creato un altro accampamento sul greto del fiume un po' più a monte, praticamente sotto il Ponte di Ferro. Anche lì, come testimoniano queste foto qua sopra, emergenza e baracche che sono state spostate giusto in tempo. Una scena raccapricciante che non esiste in nessuna altra città occidentale. Gente che vive in pericolo, in mezzo alle immondizie, a rischio della vita, in baracche allestite nel bel mezzo di quella che dovrebbe essere un'oasi naturalistica unica.-RFS