Il maschio ideale si riconosce dalla voce. Lo dimostrerebbe uno studio dell'Università della California secondo il quale è dimostrato che la forza fisica di un uomo può essere misurata ascoltandone la voce. Se ne dedurrebbe che i toni bassi e profondi siano sinonimo di virilità.
Adesso sarà anche vero che a una voce profonda è associato, come spiegano gli scienziati, un maggiore tasso di testosterone. Ad essere sincera, però, ogni volta che mi è capitato di avere a che fare telefonicamente con uomini dalla voce profonda e suadente nella maggior parte dei casi (attori e doppiatori a parte, visto che la loro voce è il risultato di un lavoro) l'impatto 'visivo' non ha quasi mai avuto una corrispondenza biunivoca con la voce.
Per dirla tutta senza peli sulla lingua a una bella voce nella maggior parte dei casi è associato un uomo poco attraente (sfido le donzelle in lettura a dire la propria). Che poi sia virile nell'accezione implicita nella ricerca legata alla scelta da parte della donna dell'uomo più adatto a procreare e proteggere la prole sarà anche vero... ma nel 2010 chi di noi sceglierebbe un uomo secondo le regole della tribù degli Hazda della Tanzania?