Il tocco rassicurante del fango

Creato il 24 settembre 2013 da Eymerich

 Il primo romanzo di Mikael Compo

Il 4 settembre è uscito " Il tocco rassiccurante del fango" il primo ebook scritto dal nostro collaboratore e amico Mikael Compo. Mikael ci ha gentilmente fornito una copia del suo libro e così abbiamo avuto il piacere di poterlo leggere per poi esprimere la nostra libera opinione al riguardo e per questo lo ringraziamo molto.
Partiamo dalla trama. Il protagonista della vicenda è Andrea, un ragazzo appena diciannovenne, che si sta affacciando timidamente al mondo degli adulti partecipando con molte perplessità ai primi colloqui di lavoro. Da qualche tempo il ragazzo ha degli strani sogni a cui non riesce a dare nessuna spiegazione. Queste visioni oniriche lo turbano e sembrano portarlo ad una riflessione interiore che lo conduce verso la scoperta di emozioni e ricordi sopiti nel profondo di sè.
Presto veniamo a sapere che Andrea ha perso il padre, un artista talentuoso, che ha lasciato il suo negozio d'arte alla famiglia, ma che ora, a causa della poca richiesta commerciale, sembra costretto ad essere chiuso. 
Andrea ha anche un caro amico, un haker di nome Peter, che lavora in un minimarket, ma sogna di inventare un programma che lo renda famoso. I due passano parecchio tempo insieme, nonostante siano molto diversi, e Peter continua a parlare ad Andrea del suo programma e del suo progetto legato ad una trasposizione in 3D dello spazio informatico e virtuale.
Ad un certo punto della vicenda accade una cosa improvvisa: la madre di Andrea riceve una lettera da un giovane tedesco, Hans Hammer, intenzionato a comprare le opere del padre del protagonista. La donna è quindi costretta a partire immediatamente per Lipsia, lasciando Andrea al negozio.
In questi giorni inquieti e incerti, Andrea conoscerà Anita, una ragazza bella e gentile, amante della lettura e aspirante poetessa, con la quale stringerà un'ottima amicizia.
Non volendo svelare ulteriori elementi della trama, posso dire soltanto che questo reticolo di personaggi ed eventi farà da base per una storia che si svolgerà tra toni intimistici e riflessivi da romanzo di formazione e tinte più frammentarie e oniriche quasi da triller psicologico, portandoci a scoprire il passato di Andrea, le relazioni più intime della sua famiglia e, in seguito, le motivazioni dietro ai suoi inquietanti sogni.
Il primo lavoro di Mikael Compo parte da un'idea interessante, mischiando da subito generi e strade differenti. I personaggi introdotti si prestano ad una possibile analisi profonda, aprendo il campo a realtà esistenziali differenti. 
Andrea è l'immagine del ragazzo che si affaccia all'età adulta, insicuro e disilluso, che lotta ogni giorno con le sue paure, le sue emozioni, con i ricordi di un passato tormentato e che, tuttavia, cerca una strada per andare avanti e realizzare se stesso. Anita invece è la ragazza attiva e creativa, capace di guardare dentro al cuore di Andrea e indicargli una possibile via da intraprendere insieme. Poi c'è Peter, immagine del ragazzo "strano" e introverso, che vive quasi una doppia vita, alienato tra un lavoro che non è il suo e la sua identità di haker, in un mondo fatto di codici e programmi informatici.
L'idea di partenza è quindi, a mio parere, buona e ricca di interesse. Il problema principale del "Rassicurante Tocco del Fango", secondo me, sta nella sua brevità e sbrigatività. In che senso? Nel senso che in poco tempo gli episodi si susseguono e si sviluppo lasciando le tante strade aperte un pò tronche oppure chiudendole bruscamente. Come conseguenza di tutto ciò i personaggi risultano un pò appiattiti nella loro caratterizzazione e tutto quello che sembrerebbe avere una forza propulsiva per spingerci ad andare più a fondo, in realtà finisce per mantenerci in superficie. Questo è un peccato, perchè la trama e il reticolo di interpreti creato da Mikael è davvero interessante e il lettore vorrebbe riuscire a calarsi nel suo mondo molto più approfonditamente.
Per lo stesso motivo ritengo che l'idea del finale (di cui non dico nulla, per non spoilerare) risulta spuntare all'improvviso, dando un' impressione di "essere appiccicata" rispetto a quella, più auspicabile, del colpo di scena. Questo, a mio parere, è l'esito di una mancata crescita graduale della tensione, che avrebbe dovuto portare avanti tutti i filoni narrativi fino a farli esplodere in un finale a sorpresa, come del resto è quello ideato dal buon Mikael che però, per questi motivi, non riesce ad esprimere a pieno la sua efficacia.
"Il Tocco Rassicurante del Fango" è un'opera ambiziosa nella sua costruzione e concezione e per questo si può certamente scusare Mikael, che tra l'altro nasce come poeta, se nel suo dispiegamento non riusciamo a trovare tutta quella profondità auspicata da un incipit così complesso. Riuscire a portare avanti così tante strade, a sviluppare così tante prospettive, a mischiare arie narrative e letterarie differenti in così poche pagine e per giunta alla prima opera, non era davvero facile. 
Per concludere, il romanzo resta comunque una lettura piacevole e scorrevole, dotata di uno stile semplice e schietto. Un esordio onesto e sincero da cui, giustamente, non ci si può aspettare troppo, ma che fa ben sperare per le prossime produzioni.

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