Inutile presentarvi questo famoso piatto, ottimo sia in estate che in inverno servito come antipasto oppure anche come secondo. Il tonno in agrodolce, piatto gustato ormai in tutta la nazione nient’altro è se non un’altra meravigliosa conseguenza della dominazione araba in Sicilia.
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Va detto che in realtà questo piatto nasce già in epoca romana, periodo in cui avendo la necessità di conservare i cibi più a lungo si usava trattarli con aceto la scoperta del successo ottenuta nell’abbinare due gusti così diversi la si deve in realtà alla necessità di conservare i cibi conosceva già sin dai tempi della dominazione Romana, epoca in cui non conoscendo lo zucchero di canna si usava dolcificare con il miele. Si dovrà però attendere gli Arabi per veder nascere la prima vera ricetta di tonno in agrodolce
Ingerdienti per 4 persone:
4 fette di tonno di 3 hg ciascuna , 1 kg di cipolle , 100 g di farina , 1 bicchiere di aceto di vino bianco , olio d’oliva ,
4 cucchiai di zucchero , 1 pizzico di sale
Procedimento:
infarinate e friggete da entrambe i lati i tranci di tonno, sbucciate le cipolle, affettatele finemente ed imbionditele nell’olio, aggiungete un mestolo d’acque e proseguite la cottura a fuoco moderato. Evaporata l’acqua unite il bicchiere d’aceto con disciolto in esso lo zucchero. Portate dunque ad ebollizione quindi spegnete e regolate di sale. Versate dunque la salsa sul tonno, lasciate riposare per un giorno ed una notte e servite a temperatura ambiente.