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Il torneo di valencia incorona youzhny, a basilea del potro stoppa federer

Creato il 28 ottobre 2013 da Postpopuli @PostPopuli
 

di Nicola Pucci

Altro che ora legale, impostate il vostro calendario 12 mesi indietro e vedrete che non è poi cambiato granchè. I due ATP World Tour 500 di Valencia e Basilea vanno in bacheca con vincitori e vinti che molto assomigliano a quelli di un anno fa, e la sensazione che il ricambio ai vertici del tennis in pantaloncini ancora sia ben lungi dall’essersi avviato.

del potro IL TORNEO DI VALENCIA INCORONA YOUZHNY, A BASILEA DEL POTRO STOPPA FEDERER

Del Potro trionfa a Basilea – da swissindoorsbasel.ch

TORNEO DI BASILEA. Del Potro-Federer fu finale a quel tempo allo Swiss Indoors ed ecco che l’omone di Tandil ed il Magnifico, che fa gli onori di casa, sono di nuovo l’uno contro l’altro. Ma c’è molto da annotare prima dell’atto conclusivo, ad esempio l’occasione persa sulla strada che porta al Masters di Londra da Gasquet e Wawrinka che si fanno estromettere d’entrata dai due francesi Llodra, che gioca buon tennis indoor, e Roger-Vasselin, figlio di quel Christophe che nel 1983 fu semifinalista al Roland-Garros. C’è il nostro Seppi che per non essere da meno perde pure lui al debutto con Brands il tedesco, soprattutto c’è ai quarti il duello che potrebbe certificare il cambio di consegne tra il re declinante, Roger Federer, e il giovane che tanto gli somiglia e magari vorrebbe rubargli lo scettro, Grigor Dimitrov. Macchè, il vecchio non si arrende e rigetta le ambizioni del giovane che pure avrebbe l’occasione di allungare al terzo set un match nato in salita. Del Potro e Federer trovano avversari ostici in semifinale, appunto Roger-Vasselin e il canadese che noi italici ben conosciamo per l’incrocio in Coppa Davis, Vasek Pospisil dal gran servizio. Ma se per l’argentino il successo in scioltezza al terzo set è frutto di un improvviso passaggio a vuoto nel secondo, lo svizzero invece ci mette molto del suo nel complicare una vicenda che sembrava ben avviata. Federer sale infatti 6-3 5-4 e servizio per chiudere, si fa riagganciare, perde il tie-break, infine si impone col faticoso 7-5 al terzo. Del Potro-Federer la rivincita, dunque, con Delpo che incassa il primo set al tie-break e Federer che non si arrende dominando il secondo. La sfida è elettrizzante, si decide d’entrata al terzo set quando l’argentino strappa il servizio all’avversario che commette due doppi falli sanguinosi, annulla le successive due opportunità di controbreak e chiude in trionfo 7-6 2-6 6-4. Già, proprio come dodici mesi orsono, Del Potro è ammesso tra i grandi ma il Magnifico è ancora vivo e vegeto.

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Youzhny vince il torneo di Valencia – foto LaPresse

TORNEO DI VALENCIA. Mi son forse dilungato troppo per Basilea, spostiamoci ora velocemente al Valencia Open 500, laddove Ferrer è di residenza. Il gran pedalatore iberico, che ammiro come tutti coloro capaci di estrarre più del massimo da un cilindro non particolarmente rifornito, punta il bis del successo del 2012 – battè Dolgopolov -, che poi sarebbe tris ricordando il 2010 – a spese di Granollers -, addirittura poker con il successo quando l’evento era sui campi in terra ad aprile 2008 – sconfisse Almagro. Cammin facendo David elimina netto al primo turno Monfils che non sprinta, ancor più facilmente al secondo Benneteau che non morde, con l’ausilio di un terzo set vinto a zero ai quarti Janowicz che non concretizza, senza troppo penare in semifinale Almagro che non convince. Ma … ma c’è un intruso non invitato alla festa dell’ispanico. In finale il beniamino delle genti della Comunidad trova Youzhny, numero 21 del ranking, che si infila nello spazio di tabellone dove Haas, Simon e Anderson scivolano al primo ostacolo e dove si rivide a buoni livelli quel gran randellatore che risponde al nome di Dmitry Tursunov. Non si accontenta di far atto di presenza, il moscovita, che quest’anno ha già in saccoccia il titolo di Gstaad. Anzi, vince netto il primo set, 6-3, va sotto 4-1 al secondo ma trova gli spunti e l’energia per rimontare e chiudere 7-5. E col decimo titolo in carriera l’occhio punta ambizioso al Master 1000 di Parigi-Bercy. To be continued…



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