Il “toret” è un’icona subalpina che risale ai primi del Secolo scorso e sta ad indicare le oltre 700 fontane in ghisa a forma di
Al tempo della sua origine, l’acqua proveniva direttamente dai mille metri del Pian della Mussa, nella Valle di Lanzo, ed era considerata l’acqua migliore disponibile.
Si tratta di uno dei simboli di Torino che adesso, un Assessore, ha deciso di sostituire con anonime fontane in pietra di Luserna perché i “toret” sarebbero troppo verdi e danneggerebbero l’immagine della Città.
A prova di quanto i torinesi siano affezionati alle loro vecchie fontane c’è un’applicazione per iPhone che permette di individuare la fontanella più vicina che si chiama proprio “i Toret”.
Le prime fontane furono sistemate al mercato coperto di corso Racconigi e, originariamente, comprendevano anche due ciotole simili a mestoli: quella in alto per dissetare gli uccellini, quella in basso per cani e gatti.
Certamente oggi nessuno va più alle fontane per rifornirsi d’acqua ma è proprio necessario togliere a Torino uno dei simboli a lei più cari?
E ricordate, se un torinese vi invita a bere qualcosa al “toro verde”, non si tratta di un locale alla moda!