Il tribunale del popolo horror: colpevole Parolisi.Pellegrini dell’orrore

Creato il 09 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate

Il tribunale del popolo horror: colpevole Parolisi.Pellegrini dell'orrore

Donne sole, uomini, famiglie con bambini, coppie, centinaia di persone in “gita”. Mete particolari quelle per le giornate fuori porta, mete diverse, tutte però con un particolare: sono luoghi dove qualcuno è morto di morte violenta.Luoghi dove spesso sono morte donne, o ragazzi in genere sono i prediletti.  A volte capita che siano passati anni eppure le zone continuano ad essere meta di “pellegrinaggio”. Un fenomeno particolare quello che vede migliai di persone andare quasi in ammirazione su i luoghi di violenza. Definire il fenomeno non è semplice nemmeno per gli addetti ai lavori. Centinaia di persone al mare o alla montagna prediligono il luogo dove è stato rinvenuto un cadavere.In Italia tutto inizia con Alfredino, da quel giorno, partono i pellegrinaggi lugubri e dell’orrore.  Il  “turismo dell’orrore”, consiste in quella propensione da parte di molti che, spinti dalla curiosità, vanno in visita nei luoghi in cui sono avvenuti crimini particolarmente crudeli e che hanno suscitato un clamore mediatico di rilevanza notevole. Le motiviazioni possono essere tante e molteplici sarebbe interessante saperlo.

Curosità, voyeurismo, o forse semplicemente toccare con mano quel che si legge nei giornali o si vede in tv. Case maledette, case invendute, case chiuse per sempre, ma fuori tanti strani appassionati.

Ripercorriamo l’ultimo anno e vediamo Avetrana via Grazia Deledda, la casa della famiglia Misseri ad Avetrana, al centro delle indagini per la morte di Sarah Scazzi, non sembra sfuggire al destino mediatico che ha accompagnato in passato altri luoghi di delitti, presi d’assalto da giornalisti, fotografi e curiosi che anche in queste ore, ininterrottamente, ‘assediano’ la casa di Avetrana in cui si è consumato il delitto di Sarah. Ecco il destino che hanno avuto le case degli orrori, le abitazioni nelle quali si e’ scatenata la furia omicida in tanti casi di cronaca. Il sindaco di Avetrana  sarà persino costretto ad emettere deelle ordinanze di sgombero per giornalisti e turisti, e poi, il campo dove è stata trovava la povera Yara Gambirasio ed ora? Ora le Casermette.

Lì tra pini secolari, unici testimoni dell’omicidio di Melania, centinaia di persone salgono in pellegrinaggio, fiori, orsetti bigliettini e c’è chi prega affinchè Melania dia protezione.C’è chi dice: “Io Parolisi l’ho sognato. Mi ha detto che non è stato lui ma che copre qualcuno”. Altri che giurano di averne percepito un certo puzzo di “satana” altri ancora si pongono sul luogo in attesa delle vibrazioni che dovrebbero confermare se è o non è Parolisi. Ma tutti quelli che vengono qui sono certi che l’omicida è Parolini, il tribunale del popolo dell’orrore al giovane caporalmaggiore lo ha già condannato.  E poi le donne, tante, con alle spalle storie simili a quella di Melania, troppe, loro condannano, loro disprezzano, loro pregano a Melania per conoscere i propri tradimenti.

Insomma un dramma che diventa eterno e si permetua come tanti altri perchè ancora c’è chi si reca in pellegrinaggio nei luoghi dove il mostro di Firenze aveva martoriato le proprie vittime.

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