Arianna ha trentatré anni, ma il suo temperamento è deliziosamente infantile. Quando Giulio la incontra è conquistato da questa creatura smarrita, selvatica come una bimba abbandonata eppure bellissima e sensuale. Arianna entra nella sua vita con una naturalezza che lo strega e dal giorno in cui la sposa Giulio cerca di restituirle la luce che lei gli ha portato offrendole tutto ciò che potrebbe desiderare: anche quello che lui, a causa di un grave incidente, non può più darle. Così nella loro routine entrano a far parte gli appuntamenti del giovedì, organizzati da Giulio in persona: in un pied-à-terre o in una cabina sulla spiaggia gli uomini destinati a incontrare Arianna sono tenuti a rispettare poche regole inviolabili. Nella vita di questa coppia non ci sono segreti. Ogni tanto però Giulio è colto dalla consapevolezza che qualcosa gli sfugge: “Tu non mi hai detto tutto di te” le sussurra mentre non riesce a fare a meno di viziarla. Di segreti Arianna ne ha molti, e brucianti, ma quello che custodisce più gelosamente è il “tuttomio”: una tana tutta sua, ricavata in un angolo del solaio. I giochi di Arianna e Giulio sono troppo torbidi e coinvolgenti per non farsi, con il passare del tempo, pericolosi… Ispirato alla vicenda dei marchesi Casati Stampa, ecco un gioco raffinato e colmo di ironia, che trascina i lettori attraverso il labirinto dell’eros, al cuore dell’amore e della perdizione, là dove – come nel mito di Arianna – il Minotauro vive nutrendosi dei desideri più oscuri e inconfessabili.
Recensione a cura di Stefania Ghelfi Tani
Il libro – come ci racconta in nota lo stesso Camilleri – trae spunto dalla tragica vicenda dei marchesi Casati Stampa e dal romanzo di William Faulkner “Santuario”.
Arianna, la protagonista, è colei che regge il “filo” di una trama che si snoda nel labirinto dei suoi istinti.
È il centro dal quale si dipana una storia che insieme subisce e manovra. Una Lolita cresciuta: intrigante, sensuale ed al tempo stesso indifesa e infantile.
Tutti gli altri personaggi divengono burattini nelle sue mani, solo a tratti prendono il sopravvento e si animano di vita propria.
Un matrimonio nato quasi per caso, felice ma mutilato di qualcosa è l’asse portante dell’intreccio.
Innocenza e candore si sposano con istinti oscuri ed inquietanti che si travestono da giochi infantili che possono divenire molto pericolosi.
Stefania è l’Arianna “altra”, quella dal passato doloroso portatore di cicatrici che mutano in artigli feroci e che rischiano di trasformare il male un disegno logico.
Un concentrato di Eros e Thanatos. Si legge in un sorso. Amaro.
Dettagli
- Copertina rigida: 147 pagine
- Editore: Mondadori (8 gennaio 2013)
- Collana: Scrittori italiani e stranieri
- Lingua: Francese
- ISBN-10: 8804624558
- ISBN-13: 978-8804624554