Il vagone di legno a Tornakalns

Creato il 15 giugno 2010 da Bartleboom


Il 14 giugno del 1940 c'erano treni che partivano dalla stazione di Tornakalns, nel quartiere di Pardaugava a Riga.
Erano vagoni di legno scuro, con una finestrella stretta stretta sotto il tetto del vagone.
Circa 14.000 lettoni furno stipati in quei giorni, su quei vagoni. Viaggiarono per giorni e giorni, deportati nei gulag siberiani. Sandra Kalniete, oggi eurodeputata lèttone, ci ha scritto un libro, sulla vita di quelle famiglie deportare, lei figlia di deportati e nata proprio a Togur, in Siberia.
Alla stazione di Tornakalns hanno lasciato un vagone, perché la memoria di quei giorni resti impressa con qualcosa di tangibile.
Mi capita di andarci spesso in quella stazione. Accanto c'è un parco, con il laghetto, le anatre, e tutto intorno un bosco di aceri, tigli e betulle.
Dalla stazione d'estate partono i treni che portano a Jurmala i ragazzi di Riga che hanno voglia di mare.
E poi quando arriva l'inverno e tutto s'imbianca, e il laghetto diventa ghiacciato, con le papere che scivolano via alla rincorsa di qualche briciola di pane, il vagone di legno è sempre lì, a ricordare quel 14 giugno, e tutti i giorni a seguire, per le migliaia di lèttoni che ci salirono sopra.

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