Van Dyck ritrasse il re e numerosi membri dell’aristocrazia, in una magnificenza di sete, perle, incarnati luminosi e fondali drammatici. Essendo cattolico, come la regina Enrichetta Maria, Van Dyck entrò a far parte di un folto gruppo di cortigiani, che facevano parte dell’entourage. Il pittore fu sempre benevolo nei confronti della monarca, che ritrasse moltissime volte, migliorandone i tratti e la luce del viso, grazie all’arte dei suoi pennelli. Le tele inglesi di Van Dyck sono per la maggior parte conservate alla Royal Collection e alla National Portrait Gallery, ma ve ne sono altre, pregevolissime, alla Frith Collection di New York, con ritratti di nobili e notabili. Tra gli amici di Van Dyck si annovera Endymion Porter, diplomatico e leale monarchico, il quale, durante la guerra civile, rimase fedele a re Carlo I, fino all’esecuzione, avvenuta nel 1645. Endymion era sposato con Olivia Boteler, figlia del Barone di Bramfield e nipote del Duca di Buckingham. Olivia era una fervente cattolica, e fu dama di compagnia della regina Enrichetta Maria.
E’ di questi giorni la notizia di un “nuovo” ritratto di Van Dyck, raffigurante proprio Olivia Boteler Porter, e rinvenuto, per caso, nei depositi del Bowes Museum, nella Contea di Durham. Considerato per lungo tempo una copia, eseguita nel XIX secolo, una volta pulito e restaurato, il dipinto è risultato, invece, essere un Van Dyck originale. Il quadro, in cui lady Olivia appare ritratta con una rosa rossa nei capelli e degli orecchini con delle grandi perle barocche, fu probabilmente dipinto poco prima della sua morte (1633) ed è stato valutato un milione di sterline. La conferma dell’autenticità del dipinto è stata fatta sulla base dei pigmenti utilizzati e grazie all’occhio esperto di uno dei massimi esperti su Van Dyck, il direttore dell’Ashmolean Museum di Oxford, Christopher Brown. Il dipinto è stato riscoperto solo quando, fotografato nel 2008 e inserito nel database della Public Catalogue Foundation, è stato poi inserito nel sito della BBC, “Your Paintings“.
Chissà quanti altri dipinti di Grandi Maestri staranno languendo negli scantinati dei musei? Se non fosse stato pulito e restaurato, il quadro di Van Dyck, come copia ottocentesca, sarebbe valso non piu di 5000 sterline.