Questa prima esperienza di Frank Castle con la settima arte non fu, a ragione, accolta molto bene dai fan. Della fonte originale rimane infatti solo il nome del protagonista, mentre tutto il resto (teschio compreso) viene beatamente ignorato. Sotto questo particolare punto di vista purtroppo la pellicola di Goldblatt (già regista di Sbirri oltre la vita ma soprattutto montatore di capolavori dell'action) fa acqua da tutte le parti. Se invece si è a completo digiuno del Punisher cartaceo, ci si trova d'avanti ad un classico action di fine anni '80, con un granitico Dolph Lundgren a bordo di motocicletta, una trama imbecille, un po' di roba marziale giappo che all'epoca tirava un casino e tanta violenza gratuita e brutale.
Io personalmente ho conosciuto prima questo film e in seguito il fumetto, perciò sono comunque benevolo e nostalgico. Non è un brutto film... il suo unico problema è l'essere stato tratto (male) da Punisher!
Imdb
Articoli più o meno Simili: 1989, action, Boaz Yakin, cinema, Dolph Lundgren, film, Il vendicatore, Mark Goldblatt, recensione, The Punisher, violenza