Il venditore di stacci, ovvero di setacci, costruiva e vendeva per le vie, portandoli appesi ad una lunga pertica, setacci di ogni genere, a maglie grosse per passare le granaglie, più fini per la farina, All’epoca il grano veniva macinato più grossolanamente, per cui la farina conteneva della impurità, il cruschello, che restava appunto nel setaccio mentre la farina riusciva ad attraversare le strette maglie dell’attrezzo e si depositava in cerchi concentrici sull’asse di legno, per impastare il pane, o stendere la sfoglia utilizzando. Il cruschello veniva usato per l’alimentazione degli animali, ma in tempi di fame e di guerra veniva impastato, cotto al forno e mangiato.