Manama, 18 aprile 2013 – Torniamo un attimo indietro alla scorsa domenica. In particolare all’incidente tra Gutierrez e Sutil. Un banale incidente provocato da uno dei piloti esordienti in Formula 1.
Di certo non vogliamo cominciare un attacco nei confronti dei piloti esordienti e tanto meno nei confronti di quelli a pagamento, come appunto potrebbe essere Gutierrez, sostenuto dai dollari messicani. Anzi, come dirrebbe qualcuno, sbagliando si impara.
Certo che l’incidente, che poteva avere conseguenze ben piu’ gravi, ha aperto il dibattito di cosa fare nei confronti delle nuove leve della Formula 1, soprattutto nei confronti di quelli che sono arrivati alla massima serie anche grazie a dei potenti sponsors.
C’e’ soprattutto un problema di preparazione ed in particolar modo nei confronti di quei piloti che corrono in team non dotati di simulatore, come nel caso della Sauber. Ma non solo. La notizia pubblicata oggi di Kovalainen che torna in Caterham fa riflettere. Come anche fanno riflettere i secondi che regolarmente vengono dati a Chilton dal piu’ dotato e sicuramente meglio preparato Jules Bianchi.
Non e’ solo quindi un problema di saper guidare le monoposto di Formula 1, ma e’ anche un problema di saper lavorare in Formula 1 ed infine di sapere fornire agli ingegneri tutte quelle risposte che servono per mettere a punto una monoposto. Tutte cose che solamente piloti dotati di una certa esperienza possono fare. E l’esperienza te la fai stando in macchina e girando in pista, non solo al simulatore.
Recentemente la Pirelli e’ venuta fuori con l’idea di fornire ai team che fanno correre piloti esordienti un extra set di gomme che possono utilizzare durante il venerdi di prove libere. Sicuramente idea lodevole che ha ovviamente trovato proprio la Sauber tra i piu’ favorevoli.
Ma a questo punto viene da domandarsi se un’ora di F1 il venerdi possa essere sufficiente per imparare a gestire una “cosa” piuttosto complicata come una una monoposto.
Personalmente non penso che sia sufficiente. Oggi per motivi economici, del tutto giustificati, sono stati annullati i test, limitando ulteriormente il periodo di tempo che i piloti passano in macchina rispetto al periodo che magari passano al simulatore.
Direi che ben venga l’idea della Pirelli di fornire un extra set di gomme ma sarebbe piu’ giusto allargare la cosa dando la facolta’ ai team di poter svolgere una sessione di test in piu’ nel caso dovessere schierare un pilota esordiente. Sessione che sarebbe del tutto facoltativa, lasciando totale liberta’ ai team se farla o meno.
Lasciare debuttare piloti che vengono dalle serie minori direttamente in Formula 1, oltre ad essere sportivamente ingiusto, e’ anche pericoloso come dimostrato domenica scorsa in Cina.