A capo di una banda di borgatari romani in sella alle loro inseparabili motociclette, il vociante ma in realtà semplice e mite giovanottone Oscar Pettinari (Carlo Verdone), deciso a farsi un nome nel mondo del cinema, viene scartato durante un provino per un film americano a Cinecittà, dove incontra il Conte Giangiacomo Pigna Corelli in Selci (Alberto Sordi), avvocato che lo convince a gettarsi proprio con la rombante due-ruote contro la Rolls Royce del produttore (John Steiner) per incastrarlo.
Il destino, però, vuole che a guidare l’automobile sia in quel momento la giovane e bella
Diretto e interpretato da Verdone in mezzo a I due carabinieri (1984) e Io e mia sorella (1987), Troppo forte (1986), rientrante – insieme a Viaggi di nozze e Gallo cedrone – tra le pellicole in cui il grande comico romano s’impegna a portare sullo schermo i grotteschi modi di fare dei coatti della città eterna, pone al suo centro la visione di questi ultimi nei confronti di quello che venne definito machismo reaganiano, rappresentato negli anni Ottanta dai lungometraggi interpretati da Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone e simili.
Non a caso, su una parete di casa di Oscar, che apre il film tramite la memorabile sequenza dell’”amplesso con flipper”, a comparire è proprio un manifesto di Rambo con il suo volto sostituito a quello di Stallone; mentre, al di là dell’immancabile Mario Brega, ad incarnare la romanità provvedono volti noti del nostro cinema di genere dell’epoca, da Quinto Gambi, controfigura di Tomas Milian, al Bruno Bilotta (non accreditato) il cui lungo curriculum spazia da I predatori dell’anno Omega (1983) di David Worth a Cacao (2010) di Luca Rea.
Ed è Sergio Leone (qui anche produttore esecutivo) a firmare insieme allo stesso Verdone, Rodolfo Sonego e Sordi, magistrale nei panni del viscido avvocato, lo script di questa gradevole favola che non rientra né tra i migliori, né tra i peggiori titoli sfornati dall’autore di Compagni di scuola (1988).
Favola che, caratterizzata da un tragico colpo di coda tipicamente verdoniano, viene lanciata in dvd da Mustang Entertainment con interessante intervista al regista-protagonista quale contenuto extra.