Il vero statuto del MoVimento 5 stelle

Creato il 12 marzo 2013 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg


Come sosteneva Casaleggio: “ non è un partito non è una casta è un movimento punto e basta”.  E ora? Ora ecco che l’Huffington post se ne va a Cogoleto, vicino Genova, dove, (copio e incollo dall’articolo di Andrea Bassi) “ davanti al notaio Filippo D'Amore, il 18 dicembre scorso Beppe Grillo, suo nipote Enrico e Nadasi (commercialista n.d.r.), hanno formalmente costituito l'associazione ‘Movimento Cinque Stelle’ (…) L'atto costitutivo e lo statuto,  spiegano oltre ogni ragionevole dubbio, che il titolare del simbolo dei cinque stelle e del blog beppegrillo.it è l'ex comico genovese".
Alcune cose erano già piuttosto chiare sul non statuto (ad esempio il fatto che Grillo fosse il titolare esclusivo del marchio), ma sorgono altri problemi:
- Grillo ha sempre detto che il M5S non è un partito e quindi ha un non-statuto (quello pubblicato sul suo blog) - Grillo ha sempre detto che lui era solo un "portavoce" mentre in realtà è il Presidente del Movimento 5 Stelle - Nessuno ha mai nominato né il nome di suo nipote Enrico né quello di Nadasi - Con uno statuto regolarmente depositato e non un “non statuto”, il M5s potrebbe avere diritto ai finanziamenti pubblici ai quali Grillo è contrario. - Gli attivisti, gli iscritti (o quanto meno senz’altro gli elettori) non sono mai stati al corrente dell'esistenza di un atto costitutivo e di uno Statuto vero e proprio - Per iscriversi al Movimento, in base allo Statuto, devono presentare domanda, contrariamente a quanto dice invece il non statuto secondo il quale basta la semplice "registrazione ad un normale sito internet" (vedi art.5 del non statuto) - Da questo testo emerge chiaramente ed una volta per tutte che “uno vale uno” è solo uno slogan, perché si legge: “Spettano al signor Giuseppe Grillo titolarità, gestione e tutela del contrassegno; titolarità e gestione della pagina del blog “. Questo era già contenuto negli art. 1 e 3 del non statuto, ma questo è uno Statuto regolarmente depositato e quindi fa fede; non è un blog.
Insomma, sembrerebbe che Grillo abbia fondato un partito come tutti gli altri, con tanto di presidente (lui medesimo) di vice (suo nipote), atto costitutivo e statuto. Benvenuto nella casta signor Grillo.
Interessante anche il fatto che, come fa notare l’Huffington Post: “ Grillo ha specificato nello statuto che gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato". Ma come? Non aveva lanciato anatemi contro l’articolo 67 della costituzione proprio sul suo blog? 
Ma il bello viene adesso (andate all'articolo dell'Huffington Post e guardate la terza immagine fra le slide: aguzzare bene la vista perchè i caratteri sono minuscoli): "eventuali donazioni, elargizioni, erogazioni liberali, disposizioni testamentarie e contributi che dovessero essere effettuate in favore dell'associazione costituiranno un fondo autonomo di proprietà dell'associazione medesima, la cui amministrazione e gestione competerà al Presidente". 
A me questa cosa che il partito (perché di questo si tratta e non di un movimento) e l’associazione ( e non di una “non associazione” come recita il non statuto all’art.1) abbiano lo stesso proprietario e lo stesso nome, mi ricorda qualcosa e qualcuno. Ricordate Di Pietro e l’inchiesta di Report?
Comunque, andiamo avanti. Il documento è stato depositato il 18\12\ 2012 e non molto dopo sono cominciate le donazioni per finanziare lo Tsunami tour. Coincidenze? Sapevate inoltre che c’è un blog che ha pubblicato anche qualcosa di più sul discorso donazioni? Si chiama Waltergate e spiega come Grillo farebbe la “cresta” sulle medesime. Ora il banner per le donazioni indicato dal blog Waltergate è scomparso, ma sul link che ora vi indico tutto è spiegato per filo e per segno. Leggere per credere.
Gli anticasti della casa smentiranno? Forse si, forse no. Molto più probabilmente insulteranno (come d'abitudine) l'Huffington Post, Waltergate e anche il sottoscritto colpevole (come altre volte su questo blog e sempre a proposito di Grillo) di aver riportato notizie da fonti altrui per poi commentarle.  Attenti però a non confondervi con le ingiurie di chi in questi giorni è andato a manifestare davanti ad un tribunale per difendere l'indifendibile. Per il momento le contraddizioni di Grillo possono sembrare quisquilie rispetto alle malefatte dei politicanti che quelli del M5S vorrebbero mandare a casa. Ma fino a quanto anche voi sarete disposti a difendere l'indifendibile? Avvantaggiatevi con l'autocritica fino a che siete in tempo. D'altronde ora i potenti siete voi e le pulci bisogna farle anche a voi. Io, da elettore di quel centrosinistra che tanto odiate e che volete abbattere, le pulci ve le sto facendo da mesi come voi legittimamente le fate al centrosinistra (al PDL un po' meno), anche se forse sarebbe il caso di deporre le armi e cercare di fare un governo.
Vi libererete dal vostro "presidente" non candidato e non eletto? Se si, battete un colpo. Sappiate che su questo blog non c'è una sola parola di sfida contro un solo parlamentare a 5 stelle. Fuori Grillo (non eletto), fuori Berlusconi (scaduto e con la muffa) e allora potremo dire insieme "tutti a casa!" (o quasi tutti, perchè voi e forse anche altre persone dovrebbero essere a posto, no?). Prima di quel momento no. Il coro sarà sempre allargato a qualche "presidente" di troppo.

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