Il viaggio più disastroso della mia vita

Da Miriam
Partiamo dall'inizio... La sera del 14 Aprile, io e Diego cercavamo un volo+hotel per il nostro piccolo viaggio a Berlino dal 10 al 13 Maggio. Dato che quella sera era il nostro quarto anniversario e si stava facendo tardi per la cena, abbiamo rimandato la prenotazione per il giorno dopo. Abbiamo trovato il volo con EasyJet e un hotel a Mitte (Titanic Comfort hotel). Il 15 Aprile, Diego ha prenotato il tutto. 10 Maggio, ore 04:30... sveglia e partenza per Fiumicino. Siamo arrivati all'aeroporto un po' in ritardo, lasciata la macchina al parcheggio lunga sosta e corso come pazzi al Terminale 2. Cerchiamo nel monitor dove dirigerci per il check-in. Una frase di Diego che non dimenticherò mai: "Bah..il numero del volo è diverso dal nostro... ma non significa un cazzo!" La compagnia EasyJet aveva messo a disposizione solo un check-in per tutte le destinazioni, ergo fila lunghissima. Alle 08:00 è arrivato il nostro turno, tiriamo fuori le carte di identità e preparato il mio iPad con la pagina della prenotazione del volo.Da quel momento il delirio... La tipa al check-in ci dice: "Mi dispiace ragazzi ma il vostro volo non è oggi ma domani 11 Maggio!!" Afferro l'iPad e con un salire di ira funesta mi rendo conto che il mio fidanzato adorabile aveva sbagliato prenotazione! Labbra serrate, sguardo omicida verso Diego e culo dritto, mi dirigo verso il primo bar a portata di mano. Gelido silenzio. Ok, prendiamo la cosa con filosofia perciò buttiamo su qualche risata isterica. Di tornare a casa per poi ripartire nuovamente il giorno dopo, non se ne parlava. Prenotazione del volo errata ma prenotazione hotel giusta. Dopo una serie di telefonate, Diego chiama l'hotel per avvisare che saremmo arrivati il giorno dopo, con gran culo ci viene fatto il refund sulla CDC della prima notte mancata. Decidiamo di restare a Roma e di trovare un posto per la notte. Torniamo al parcheggio e riprendiamo l'auto dopo 2 ore (12 euro, 'tacci loro). Ci siamo diretti a Ostia lido per una passeggiata poi abbiamo trovato un ristorante un po' più distante al Cancello 4. Pranzo di pesce sulla terrazza, buon vino bianco frizzante, buon pesce, un venticello piacevole e poi giù in spiaggia per 2 ore a prendere il sole. Diego ha dormito tutto il tempo, assicurandosi una bella abbronzatura da muratore ed io mi sono vista i provini per un probabile film porno proprio sulla spiaggia. Visto che Diego ha dei parenti a Torvaianica, abbiamo fatto tappa lì da loro e ci siamo fermati per la cena e la notte. Poco dopo cena... Proprio nel momento in cui cominci a digerire il lauto pasto, arriva la telefonata che ti blocca la digestione.Mio fratello Marco: "Oh Mì! La polizia dell'aeroporto ha chiamato qui casa...dice che hanno ritrovato la tua carta di identità!"Ed io: "E quando cazzo l'ho persa la mia carta di identità???"Avete presente quando sui film, ripercorrono le scene al contrario fino ad arrivare al momento esatto in cui hanno fatto l'immane cazzata? Io l'ho fatto, Rewind e... cazzo!! Al check-in!!!! Mi rodeva così tanto il culo per la storia del volo che me ne sono andata lasciando sul bancone i nostri documenti. Chiudo la telefonata con Marco e facendomi coraggio, informo Diego della bizzarra notizia. Lui mi fissa in silenzio per un attimo poi mi dice: "Miriam (e quando mi chiama Miriam son cazzi), dove sta la mia carta di identità?" Ed io: "Eh...non lo so...la polizia ha ritrovato solo la mia." Chiamiamo l'aeroporto ma del documento di Diego neanche l'ombra.Ok. Prendiamo la macchina e con Valentino e moglie ritorniamo a Fiumicino. Ci giriamo tutti i terminali, fino ad arrivare al 3 dove tenevano il mio documento. Con gran butta di culo, scopriamo che avevano anche il documento di Diego. Torniamo a Torvaianica e ci mettiamo a letto.11 Maggio, ore 05:15. Sveglia e (ri)partenza per l'aeroporto. Stesso percorso del giorno prima: macchina al parcheggio lunga sosta, direzione terminale 2 e check-in. Stavolta il volo era quello giusto ma il volo aveva 2 ore di ritardo!! Echeccacchio!!!! Facciamo il check-in e ci dirigiamo al gate. Il mio bagaglio a mano rientrava nelle misure richieste....ma non quello di Diego!!! Un cacchio di trolley utilizzato senza problemi per altri viaggi, questa volta era troppo grande di qualche centimetro!!Due le opzioni possibili: rompere le ruote o la maniglia del trolley o imbarcarlo nella stiva per la modica cifra di 30 euro. Trolley indistruttibile... imbarcato per 30 euro. Saliamo sull'aereo e atterriamo a Berlino.Soggiorno a Berlino: Perfetto! Bellissima città, tutto bene.13 Maggio. Torniamo a casa. Per non avere altri problemi con il bagaglio a mano, Diego decide di comprare un nuovo trolley e di buttare quello vecchio. Arriviamo all'aeroporto e questa volta il bagaglio a mano non è stato minimamente misurato!! Bene, soldi spesi inutilmente. Ci facciamo un giro per i negozi e mentre visitavo il secondo mi sono resa conto che nel primo avevo dimenticato sul bancone il mio iPad!!! Erano passati 15 minuti, le speranze di ritrovarlo erano quasi nulle...invece era ancora lì! Che mi aspettava con occhioni dolci e uno sguardo da cagnolino abbandonato. Lo ammetto, sono una totale cretina. Il volo è andato bene ed atterriamo a Fiumicino alle 20:30. Ci deve essere sfuggito qualcosa... Abbiamo atteso per mezz'ora davanti al monitor per capire quale era il nastro giusto dei nostri bagagli. Ma niente... alla fine chiediamo informazioni e scopriamo che siamo atterrati al terminale 3 ma che i nostri bagagli venivano riconsegnati al terminale 1. Attraversiamo l'intero aeroporto e riprendiamo il fottuto bagaglio.Prendiamo il bus shuttle per tornare al parcheggio lunga sosta. Arriviamo alla macchina e.... ta-da!! La macchina non parte! Batteria andata. Serie di bestemmie impronunciabili. Proviamo a spingerla diverse volte per farla partire ma niente. Alla fine chiamiamo il personale dell'aeroporto e per la modica cifra di 35 euro un tizio in 30 secondi collega 2 cavetti alla batteria e fa ripartire la macchina. Ritorniamo a casa.Ora.... io non so se questa è stata una serie di sfortunati eventi o se qualcuno ci ha buttato addosso un qualche tipo di maledizione, ciò nonostante ringrazio di essere ancora viva. Non dimenticherò mai questo viaggio e come ho già detto a Diego questa sarà una di quelle cose su cui rideremo quando saremo vecchi.

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