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Il Viaggio / Reading dal romanzo "Non dirmi che hai paura" di G.Catozzella-Feltrinelli

Creato il 02 marzo 2014 da Marianna06

 

  

Samia_Yusuf_Omar

 

Il Viaggio è una cosa che tutti noi abbiamo in testa fin da quando siamo nati. Ognuno ha amici e parenti che l’hanno fatto, oppure che a loro volta conoscono qualcuno che l’ha fatto.

E’ come una creatura mitologica che può portare alla salvezza o alla morte con la stessa facilità. Nessuno sa quanto può durare. Se si è fortunati due mesi. Se si è sfortunati anche un anno, o due.

E fin da quando siamo bambini il Viaggio è uno degli argomenti preferiti di conversazione.

Tutti hanno racconti di parenti giunti a destinazione in Italia, Germania, Svezia o Inghilterra. Colonne di tir con uomini cotti dal sole e morti dentro il forno del Sahara.

Trafficanti di esseri umani e terribili prigioni libiche.

E poi i numeri dei viaggiatori che muoiono nel tratto più difficile, la traversata del Mediterraneo, dalla Libia all’Italia.

Chi dice decine di migliaia, chi dice centinaia di migliaia.

Fin da quando siamo nati siamo abituati a questi racconti, a questi numeri senza fondamento. Perché chi arriva, quando chiama casa dice sempre la stessa cosa : non riesco a descrivere cosa è stato il  Viaggio. E’ stato terribile, questo di certo, ma non so dirlo a parole.

Ecco perché è sempre avvolto dal più assoluto mistero. Un mistero per alcuni necessario per arrivare alla salvezza. (pag.122)

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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