Il Vin Brulè

Da Damgas @incucinablog

A quanto pare  il vin brulè, celebre bevanda speziata a base di vino cotto è stata  resa popolare dai frati che lo distribuivano in inverno durante le lunghe funzioni religiose per riscaldare i fedeli. Tuttavia non furano i veri inventori di questa millenaria bevanda celebre un po in tutta l’europa del sud; pare infatti che essa derivi dall ‘ “ipocrass” , bevanda medievale a base di vino speziato che però non veniva cotto.

Di certo però i frati, grandi conoscitori di erbe e delle loro proprietà ed anche grandi produttori di vino contribuirono, nel corso degli anni al suo perfezionamento. Col tempo si diffuse poi, soprattutto grazie ai monaci  l’uso tra le popolazioni alpine prima ed ovunque occorresse affrontare gelide giornate poi. Va poi detto che questa bevanda, servita rigorosamente calda (brulè significa appunto bruciato), ha numerose proprietà benefiche. Il vin brulè è infatti corroborante,riscaldante e disinfettante; non a caso le antiche tradizioni popolari lo impiegavano nella cura del raffreddore.

Ingredienti per 4 persone:

2 fette d’arancio , 2 fette di mela , 6 chiodi di garofano , una stecca di cannella , 8 bicchieri di vino rosso, zucchero a piacere.

Procedimento:

Mettere gli ingredienti eccetto lo zucchero in un tegamino e portare a bollore, a questo punto prestando molta attenzione e servendovi di un cerino incendiate la bevanda; brucerà così circa il 90% dell’alcol presente. Lasciate dunque freddare leggermente, quindi filtrate, zuccherate e servite.


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