Il vincitore e' solo

Creato il 19 aprile 2010 da Kikka

  • Editore: ed Bompiani
  • Data di pubblicazione: 2010
  • Costo del Libro: 19.00€
  • A cura di: Paulo Coelho
  • Codice ISBN 10:
  • Codice ISB:

Di Paulo Coelho non avevo mai letto nulla, ma devo ammettere che più di una volta il suo nome aveva attirato il mio sguardo per questo o quel titolo che mi erano parsi accattivanti. devo ringraziare due amici che finalmente hanno interrotto questo impasse regalandomi questo libro per il mio compleanno e facendomi quindi conoscere questo scrittore.partiamo con le cose positive: questo non è un libro semplice. non perché sia difficile da leggere, anzi si legge rapidamente e con piacere.la sua complessità è molto più profonda: è un romanzo, un giallo su un uomo, Igor, che completamente preso dal suo amore per l'ex moglie Ewa si fa travolgere da una fredda pazzia che era già in lui ma che ora lo guida sulla via dell'omicidio seriale guidato da uno scopo superiore che evolve dall'amore per lei alla purificazione di lui.ma è anche un libro sociale di denuncia in cui si dichiara apertamente come l'intera popolazione mondiale si sia resa autonomamente succube di una super-casta che ne guida le scelte ed i gusti a suo piacimento.ma è anche un libro sull'economia che valuta come sia possibile guidare l'economia di un mondo facendo questa o quella scelta all'interno di una ristretta cerchia di persone che dettano le leggi al mondo intero compresa quella super-casta che guida le scelte della gente comune, convinta di essere la cima dell'olimpo, ma in realtà solo altra vittima di un business spinto al gioco con la vita delle persone.ancora, è un libro che denuncia come si viva oramai solo di apparenza e come, l'apparire sia diventato pane quotidiano, merce di scambio, indispensabile mezzo di sopravvivenza di molti, droga degli altri.è insomma un libro che si può fruire a più livelli e che proprio per questa sua peculiarità è importante leggere.però...ebbene si anche qui c'è un però. per quanto scriva bene, a mio avviso, Coelho dovrebbe scrivere racconti lunghi e non romanzi, almeno questo romanzo. perché vi sono larghi spazzi riempiti di parole inutili che non aggiungono nulla ne alla narrazione ne alla linea del racconto.è come se in possesso di un bel racconto lo avesse dopato di parole per ottenerne un romanzo. peccato perché per il resto è stata una lettura veramente interessante tanto che mi ha spinto a desiderare di acquistare altri suoi lavori, però magari mi orienterò su dei racconti.

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