Il Vino Rosso Sangiovese: schietta virtù romagnola

Da Maurov

Ed eccomi oggi ad elogiare un’altra bellezza italiana: il “Sanzve’s” che in dialetto autoctono significa Sangiovese della Romagna; vino le cui notizie certe risalgono al 1600, quando fu  offerto durante un banchetto presenziato da Papa Leone XII nel Monastero dei Cappuccini a Santarcangelo di Romagna.

Sangiovese di Romagna

Qui ne si chiese il nome ed un  allegro buon frate rispose “sunguis di Jovis”, ovvero Sangue di Giove da cui l’attuale appellativo. Come avrete capito è il più sanguigno dei vini italiani ma è altresì raffinato. Franco, schietto robusto ed esuberante,si rivela oltremodo gentile, sincero e delicato. Lo definirei decisamente simpatico e nobilmente verace!

Il colore è rosso rubino limpido con leggere sfumature violacee,il profumo  di campi in fiore ben si concilia col sapore molto vinoso di frutta rossa e bacche.
Adorabile con gli arrosti e la selvaggina, i brasati e le grigliate; il vino della prontezza di
spirito a mio avviso è ottimo anche con i dolci: assolutamente!


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