Fonte foto: tgcom24
I fischi assordanti da parte dei tifosi dell’Olimpico durante i calci di rigore decisivi, gli errori grossolani ed incredibili di Pjanic e Dzeko, ma soprattutto l’incapacità di segnare una sola rete allo Spezia, una compagine militante in Serie B, e reduce da un cambio di tecnico avvenuto solo qualche settimana fa: la Roma di Garcia, pur rispettando l’ottima prestazione dei liguri, ora attesi dalla sfida a sorpresa contro la favola-Alessandria (che ha eliminato il Genoa) nei quarti, quest’oggi ha toccato il punto più basso della sua incomprensibile stagione, a maggior ragione se si va ad analizzare la formazione messa in campo dal tecnico francese.
Di fatto, Garcia ha schierato i titolari contro lo Spezia di Mimmo Di Carlo, non risparmiando top player come Salah, Dzeko e Pjanic (a differenza di Manolas) e concedendo minuti solo al mai utilizzato Emerson Palmieri, ad Uçan e ad un Iturbe ormai vicinissimo al Watford (rientrerà Ibarbo, ma non per restare), nella speranza di invertire una rotta compromessa, ed un momento di forma mentale e fisica preoccupante: lo 0-0 col Napoli, dopo una partita da provinciale, e lo stiracchiatissimo pari contro il BATE (solo grazie a Szczesny) non hanno infatti tirato fuori i giallorossi dai guai e, anche se la classifica non è negativa (mille difficoltà, ma un quinto posto a -3 dalla seconda), incendiato la piazza, che ormai chiede con forza la testa del tecnico che incantò i romanisti con la sviolinata effettuata per contestare l’arbitraggio del match contro la Juventus, ed ora è passato dalla parte dei ”nemici”, per i tifosi.
Già, perchè il violino ha pian piano smesso di suonare, ed insieme alle carenze comunicative di Garcia (emblematica l’arrendevolezza nel post-Barça), è sparita anche la Roma, che quest’oggi non è stata rivitalizzata nemmeno dagli ingressi di Florenzi, De Rossi e Digne: un encefalogramma piatto per quasi tutti i 120 minuti, che ha avuto l’effetto di far prendere coraggio ai giocatori spezzini, fermati solo dal rientro di Dzeko nel finale del 2° supplementare (quando il contropiede lanciato da Ciurria poteva portare alla rete dell’1-0), ed accendere ancor di più la rabbia dei tifosi, che dopo il ko dal dischetto chiedono sempre più con forza la testa del francese.
Una testa che per il momento non salterà, dato che la dirigenza ha dato fiducia a Garcia almeno fino al Genoa, e lo stesso tecnico ha ribadito di non voler mollare, rilasciando delle dichiarazioni forti nel post-partita: ”Non mollo mai, spingerò la squadra fino alla morte: stasera non siamo stati in grado di segnare allo Spezia, non abbiamo alibi perchè dovevamo segnare nei 90 minuti e vincere prima. Siamo più efficaci in difesa, ma non riusciamo a segnare ed abbiamo perso fiducia: se giochi coi dubbi non vai da nessuna parte, dobbiamo ricominciare a prendere rischi e vincere, per uscire da questo momento no. Contro il Genoa voglio vedere una reazione d’orgoglio, non possiamo uscire dalla Coppa contro un club di B, anche se lo Spezia merita tutti i complimenti del caso: siamo stati noi a fargli prendere coraggio, mettendo in campo un atteggiamento sbagliato. I cori contro di me? I tifosi sono arrabbiati ed anche noi, domenica metteremo tutta la rabbia in campo: preferisco essere fischiato da 70mila persone che vedere certe prestazioni, siamo noi a dover convincere i tifosi, e quest’oggi forse i ragazzi non hanno compreso la difficoltà della gara. Vogliamo però vincere domenica, e prima di andare in ritiro dovrò parlare coi giocatori: non abbiamo nessun alibi, ma non dobbiamo mollare e lottare per vincere”.
Chissà come reagiranno i tifosi giallorossi alle parole del tecnico francese, ma la sensazione è che ormai la sfiducia dell’ambiente verso Garcia sia arrivata ad un livello troppo elevato per regredire: sarà il Genoa a decidere del futuro dell’ex Lille, oppure è tutto già scritto? Lo scopriremo presto, ma i romanisti sperano in una pronta rinascita della Roma, perchè far peggio di questo ”clamoroso all’Olimpico” e del periodo che l’ha preceduto (dal Barça in poi) sarà difficile, molto difficile…