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Il vociare dei bambini mette allegria, induce all’ottimismo e, con la riapertura delle scuole, riempie le vie.

Creato il 13 settembre 2011 da Slasch16

Il vociare dei bambini mette allegria, induce all’ottimismo e, con la riapertura delle scuole, riempie le vie.Ho letto del risultato di una riunione preparatoria in vista del nuovo anno scolastico in una scuola pubblica, del nord, dove le maestre, il consiglio di istituto o come cavolo si chiama ha stilato una lista di prima necessità da consegnare ai genitori in occasione del primo giorno di scuola.
Si va dalla carta igienica, alle matite, fogli da disegno e così via.
Alla lettera la lista non è perfetta come l’ho letta, confermo la presenza della carta igienica, ma nella sostanza è certamente riduttiva.
Il vociare dei bambini inconsapevoli, fortunatamente, è ripreso e così i loro giochi e la loro irrequietezza tipica dei bambini.
Parlo di scuole elementari, asili, ovviamente perchè chi va al liceo è in grado di recepire personalmente lo schifo dove è precipitata la scuola pubblica italiana, infatti già manifestano.
Ma ci sono delle oasi incontaminate dai problemi della scuola pubblica, sembrano fuori dal mondo e dalla realtà che noi si vive giornalmente, sono le scuole pubbliche.
Ho il privilegio di poter osservare i due modelli di scuola perchè abito in posizione strategica, equidistante, senza nemmeno spostarmi posso fare osservazioni, riflessioni, indagini volendo.
Intanto è aumentato il traffico, alla mia destra c’è la scuola pubblica ed il traffico è rimasto uguale, alla mia sinistra c’è la scuola privata, con un recinto con i giochi dei bambini grande come tutto il cortile, inutilizzabile, della scuola pubblica.
Lì il traffico è così intenso che per un’ora o più si bloccano persino le vie adiacenti, è la fila dei Suv, Bmw, qualche utilitaria ma di lusso da 30.000 euro, è la crema della nostra società che porta i loro figli a scuola.
Ci sono anche delle Audi da 80.000 euro e non mancano le Porsche Cayenne.
Non risulta che la scuola privata, dei preti, abbia consegnato ai genitori dei loro alunni una lista contenente le carenze logistiche e di materiale scolastico alle quali non possono rispondere per mancanza di fondi da parte dello Stato, Regione o Comune.
Diciamo che i bambini possono defecare tranquillamente, la carta igienica non manca.
Mi risulta invece che la scuola privata risolve i problemi economici con aiuti di Stato, vergognosi date le condizioni in cui lasciano la scuola pubblica, e con l’aumento delle rette.
Detta così, l’aumento della retta, sembra una cosa spiacevole e, per i comuni mortali certamente lo è, specialmente se riguarda gas, luce, acqua, insomma i beni primari.
Per loro no, pagare di più è un motivo di orgoglio, d’onore, tra amiche di classe si fanno confidenze e la più fortunata è quella che può dire: la scuola di mio figlio costa più della tua, con malcelato orgoglio.
Lo stesso orgoglio, onore, senso di superiorità, il sentirsi migliori, non emerge dalla loro Porsche quando fanno la denuncia dei redditi.
Anzi, sembrano tutti pezzenti ed infatti chiedono pure il contributo alla Regione per mandare i loro figli alla scuola privata.
Formigoni, in base alla Costituzione che garantisce il diritto allo studio, è di manica larga quando si tratta di aiutare i privilegiati.
Gli altri? I bambini delle famigliole con problemi o le famiglie immigrate costrette a pagare un affitto più alto a qualche leghista per il lor colore della pelle o provenienza?
Ma lì, ci deve pensare lo Stato, non Formigoni. Comunione e Liberazione se si deve spendere lo fa in parrocchia o similari.
Buon anno scolastico a tutti, anzi no, gli auguri li faccio solo ai bambini della scuola pubblica.
I



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