Il volo di Garuda.

Creato il 01 maggio 2010 da Enricobo2
Garuda dalle grandi ali d' argento incombe su di me. Non riesco a resistere, anche se vorrei, anche se per un po' mi piacerebbe rimanere ancora in questa terra carica di sensazioni spesse, di odori pesanti, di realta' dura ma esaltante. Certo quando arriva l'ora del ritorno e' sempre la stessa storia, si vorrebbe rimanere ancora un poco, perche' manca questo o non si e' ancora visto quello. Ma il grande uccello degli dei non ha pieta' di nessuno. Pigola con la sua voce chioccia che esce da strani fori del soffitto e ti chiama con voce suadente se pure imperiosa, non puoi rifiutarti di percorrere adagio secondo un rituale prestabilito e ben conosciuto, il cammino tortuoso che ti portera' nelle sue viscere accoglienti come un ventre materno. Proprio adesso che mi era passato tutto, il raffreddore, la tosse, il resto. Mah, non ce n' e' mai una che va bene. Sto proprio tornando, per voi l'incubo ricomincia.

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