Il primo a intervenire é stato Piero Barone, il ragazzo dei tre che soffre di allergia e ha chiesto di cambiare albergo. “Questa cosa mi fa tanto ridere perché purtroppo nella vita si inventa tutto. Siamo arrivati alle 11 di sera a Locarno, la mattina dopo alle 6 dovevamo svegliarci per un morning show. Soffro di allergia alla polvere. Arrivo in camera e c’era odore di polvere, per un cantante la cosa più pericolosa è stare in mezzo alle cose che fanno allergia. Scendo nella reception e chiedo se c’era una stanza senza la moquette o con il pavimento. Ho avuto una risposta negativa. Dormo allora con la finestra aperta perché l’aria fresca mi dava un po’ di sollievo. La mattina dopo chiedo alla segretaria di cambiare camera e ci hanno portati in un hotel a 5 stelle. Io vivo in una casa modestissima. A quanto pare l’albergatore si è offeso. Non do la colpa a nessuno. Dico solo due cose. Vorrei riferirmi ai giornalisti (abbiamo fatto il record di ascolti all’Arena di Verona e tante belle cose e hanno parlato bene) ma hanno riempito tutte le testate con una cosa deplorevole. Qualsiasi lavoro si faccia lo si deve fare con onestà senza ledere l’immagine di nessuno”
Poi si è collegato da Marsala Ignazio Boschetto: “E’ successo che c’era polvere nella stanza e Piero ha chiesto una stanza senza moquette, ma l’albergo non ne aveva. Ha dormito con le finestre aperte di notte, in Svizzera. Io ho dovuto aprire la valigia sopra il letto perché non c’era spazio. Quando noi siamo saliti a prendere le valigie le camere non erano fatte. Le abbiamo lasciate col letto scompigliato e basta. Non abbiamo avuto neanche il tempo di fare la doccia. Gli animali fanno certe cose, non le persone umane. Noi non è che vogliamo fare i bravi ragazzi, lo siamo. Siamo attaccati alla famiglia e non ci permetteremmo mai di fare una cosa del genere in hotel. Abbiamo rispetto verso persone come noi che si fanno un mazzo così per portare il pane alla famiglia. Di incontinenza io non soffro, la faccio ancora dentro il water. Siamo tornati a casa per quattro giorni e non possiamo stare tranquilli. Come dice sempre Piero, l’unica cosa alcolica che beviamo al massimo è l’acqua frizzante”.
Alla fine è arrivato anche Gianluca Ginoble e i tre sono stati messi sotto torchio da Liorni, tutti e tre in contemporanea. Il conduttore ha chiesto in che rapporti si siano lasciati con l’albergatore la mattina. Ecco come ha risposto Gianluca: ” Io non mi aggiungo alle altre versioni, questa cosa si sta ingigantendo senza motivo. Chi ci ha seguito sin dall’inizio ci crede, perché sanno chi siamo. La gente normale può credere quello che vuole. Quello che mi dispiace è che, nonostante l’albergatore ieri avesse smentito, hanno continuato a scrivere cattiverie su di noi per rovinare la nostra carriera. La cosa più brutta è l’invidia. Se voi avete dei figli di vent’anni avete scritto delle cose bruttissime. Io sono qui, Alda Merini diceva che la cattiveria è degli sciocchi. La realtà non la sapete, non avete delle prove, non potete giudicare così. State infangando la nostra immagine, non è giusto. Mi dispiace che si sta parlando più di questo, che di Sanremo”.
Poi Daniele Ciotti, ufficio stampa del Volo, è di nuovo intervenuto telefonicamente, ribadendo che si agirà per vie legali contro chi ha gridato allo scoop e leso l’immagine del trio: “Spero che i giornalisti, con la stessa enfasi, vogliano cancellare questa brutta pagina che loro hanno scritto”.
In serata sul sito dell’ansa, l’albergatore smentisce le accuse di vandalismo. In un collegamento a pomeriggio5 il direttore dell’albergo ha dichiarato di non essere a conoscenza di chi possa aver diffuso la falsa notizia e che l’episodio a lui riportato dal personale delle pulizie, non verificato da lui personalmente né tantomeno dalla stampa, né documentato da immagini, é stato ridimensionato a un paio di letti sfatti per rifare i bagagli e qualche depliant caduto dalla scrivania di una delle stanze occupate dai tre artisti. Anche quanto riferito sulle stanze delle due signore al seguito degli artisti, la loro tour manager e personal assistant che li segue da sei anni fin dai loro inizi in tutto il mondo e la responsabile publicity per la Germania, è totalmente privo di fondamento e frutto di ricostruzioni fantasiose del personale. Quindi una enorme e ingiustificata bolla mediatica, nata dal nulla, riportata senza verifica della fonte e ingigantita dai media a completo discapito di tre bravi artisti colpevoli forse di essere amati dal grande pubblico e all’apice del successo. Ci aspettiamo dai responsabili dei mezzi di comunicazione – conclude l’ufficio stampa dei tre ragazzi – altrettanta solerzia ed enfasi nel comunicare l’infondatezza di tale notizia da loro riportata e smentita alla fonte. Il Volo ha già dato mandato al proprio legale di procedere per la tutela della propria reputazione così ingiustamente offesa.