Il vomitevole contesto della stazione Rebibbia. A riprova che le sbandierate operazioni di decoro non servono a nulla

Questa è la situazione della zona della metro Rebibbia a distanza di poco più di un mese dall’operazione decoro pubblicizzata in lungo e largo su tutte le principali testate (esempio qui).Con il Presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia, che esaltava l’operazione e definiva la Metro di Rebibbia come una delle principali porte di accesso della città. Di ac-cesso mi sembra che ci sia solo la parte finale, sentita anche la puzza che caratterizza la zona.Non venite a dire che si tratta dei residui di una sola nottata (neppure avessero fatto il terzo tempo di Italia-Nuova Zelanda di Rugby). Qui non puliscono da settimane. Da sottolineare che da qualche mese a questa parte nella zona è cresciuta in maniera esponenziale la presenza di individui che bivaccano.Il piazzale della stazione, inoltre, è tornato (dalla sera stessa dell’operazione) territorio di decine di abusivi.Ogni zona della città è ormai in condizioni pessime. Fino a qualche tempo fa si vedeva qualche operatore dell’Ama passare con la scopa e togliere il grosso dai marciapiedi. I soldi saranno anche finiti però le aziende pubbliche hanno ancora la possibilità di pagare persone che stanno appoggiate alle auto con il telefono in mano l’intera giornata a “controllare” le corsie preferenziali (in una foto casualmente si vedono due ausiliari in attività…) quando basterebbe una telecamera.Grazie al sindaco Marino abbiamo appurato che le priorità della città sono i sampietrini, i matrimoni gay e le pedonalizzazioni. Tra qualche mese non mi meraviglierei se leggessi la notizia:”Domani il sindaco di Roma Ignazio Marino celebrerà il primo matrimonio tra gay rom presso l’area pedonalizzata di via Cristoforo Colombo nella struttura costruita con i sampietrini di via Nazionale”.Faccio appello a qualche struttura ospedaliera del mondo se può offrire al Sindaco un contratto tale da poter lasciare la carica di Sindaco e tornare a fare il chirurgo. Ricordo che il medico ligure è stato uno dei componenti del team che ha eseguito, il 28 giugno 1992 ed il 10 gennaio1993, gli unici due xenotrapianti di fegato da babbuino a uomo della storia. Ho paura che nella stessa occasione sia stato asportato anche il cervello del babbuino e sia stato impiantato…Lettera Firmata*Caro Lettore,pare assurdo anche noi che il sindaco sia prontissimo a fare la guerra santa contro istitutizioni superiori per registrare le unioni civili e invece non sia pronto a farla contro ambulanti e cartellonari, ad esempio, che col consueto lavorìo di lobby stanno vanificando qualsiasi tentativo di riforma. Ma ricordiamoci che le molte delle situazioni che denunciamo ormai non attengono, non possono più attenere, al sindaco, ma piuttosto al Ministero dell'Interno. Se non, in alcuni casi, al Ministero della Difesa...-RFS