Il vulcanico decennio, conferenza sulle avanguardie giapponesi

Da Nippolandia

Il vulcanico decennio

Lunedì 25 giugno 2012, alle ore 18.30, presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, si svolgerà “Il vulcanico decennio. Le avanguardie giapponesi negli anni Sessanta“, conferenza a cura di Luciana Galliano. Nuovo appuntamento con il ciclo di conferenze “OrientaMenti”, tenute da esperti che hanno usufruito di fellowship della Japan Foundation per approfondire i loro studi in Giappone. Intorno a poche date significative – le manifestazioni antiamericane, le Olimpiadi di Tokyo, l’Esposizione Universale di Osaka – negli anni Sessanta gli artisti giapponesi affrontano grandi temi quali la nuova configurazione sociale, il nascente consumismo, gli eventi bellici in Asia e il ruolo del Giappone nel mondo. I musicisti creano con grande originalità, creatività e sensibilità, radicali movimenti d’avanguardia che rappresentano l’espressione sonora di un’era in crescita. Studiosa dotata di solide basi musicologiche e culturali, Luciana Galliano unisce una profonda conoscenza delle musiche e teorie musicali dell’Asia orientale ad una grande competenza riguardo alla musica contemporanea. Dopo aver concluso i suoi studi in Italia, ha approfondito la conoscenza delle musiche di tradizione est-asiatica, soprattutto giapponese, in un dottorato conseguito presso l’Università di Belle Arti e Musica di Tokyo (1987-1991); la tesi sul compositore Joji Yuasa è stata pubblicata da Cambridge Scholars Publishing. Da allora ha continuato ad indagare e a fare ricerca su forme e comportamenti musicali caratteristici di società e culture altamente letterate (come la giapponese e la cinese) che mantengono nell’ambito della tradizione musicale una prevalente trasmissione orale, e sugli aspetti socio-estetici della transculturazione musicale nel contemporaneo. Di ritorno in Italia, viene chiamata da Luciano Berio a collaborare alle ricerche musicologiche e letterarie per le sue Norton Lectures (1993-94). Nel 1996-97 partecipa alla fondazione dell’Accademia Internazionale Arti e Media AIAM come Responsabile della Sezione Attività e Corsi di Musica. Dagli anni novanta ha progressivamente approfondito una ricerca musicologica interculturale sulle relazioni fra sistemi musicali e sistemi culturali (i temi dell’interculturalità in musica e dell’estetica musicale interculturale sono esposti nel libro Musiche dell’Asia Orientale). Dopo diverse visite per lo più biennali in Giappone e in Cina per aggiornamenti e materiali, nel settembre 2004 torna in Giappone, sino al luglio 2005, per uno studio (tuttora in corso) sul peculiare concetto di temporalità e di tempo musicale giapponesi, provvisoriamente concluso con una giornata di studi presso l’International Research Center Nichibunken. Recentemente ha iniziato una ricerca di approfondimento sulle avanguardie radicali in Giappone e sui rapporti di queste con il mondo occidentale, condotta anche grazie a una Fellowship della Japan Foundation (sett.-dic. 2011).

Istituto Giapponese di Cultura
via A. Gramsci 74 
Roma


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