Il week-end è della Vonn e di Kristoffersen!

Creato il 12 gennaio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

Lindsey Vonn lascia sempre il segno: conquista sia la discesa sia il SuperG di Altenmarkt-Zauchensee, mentre lo slalom di Adelboden è di Kristoffersen.

Discesa e SuperG sempre della Vonn ma si vede anche una bella Italia

Discesa anomala quella di sabato. Poca neve, la FIS decide di spezzare la discesa in due manche con partenza abbassata. La Gut esce in prima manche mentre la Vonn c’è sempre. Conquista la sua 36esima vittoria in discesa, eguagliando il record di Annemarie Moser-Proell, e accorcia le distanze sulla Gut in classifica generale. L’infortunio è sempre più un vecchio ricordo. La Vonn è forse più forte di prima: sciare come scia lei, conoscendo bene la sensazione che si prova a cadere male e la fatica del recupero, sembrerebbe impossibile e invece lei ci riesce e sembra farlo meglio di prima. Incredibile.
Grande conferma della canadese Yurkiw, seconda dopo il podio in Val d’Isere. L’austriaca Huetter conquista l’ultimo gradino del podio a casa sua.

Another race, another record! Couldn’t be happier! I’m honored that the legendary A.M. Pröll was there today! #LV72 pic.twitter.com/YRcwTdsk3m

— lindsey vonn (@lindseyvonn) 9 Gennaio 2016

Grandissimo risultato per Francesca Marsaglia, che chiude decima. I risultati del duro lavoro incominciano a vedersi e, per fortuna, si incomincia a rivedere un’Italia non male: Nadia Fanchini, Meringhetti ed Elena Fanchini (rispettivamente 14^,15^,16^) sono racchiuse tutte in un decimo. Solo 20^ Elena Curtonie e fuori la Goggia in prima manche.

SuperG di nuovo alla Vonn ma c’è anche la Gut e l’Italia

Altra occasione, altro record. La Vonn vince anche il SuperG confermando il suo stato di forma impeccabile. Dietro però c’è la Gut, che stavolta non sbaglia e raddrizza il week end con un bel secondo posto. Chiude il podio la Huetter, già terza nella discesa di sabato, che per un centesimo beffa la nostra Nadia Fanchini. Un grande quarto posto che conferma i segnali di ripresa della squadra. Non c’è solo Nadia infatti. Nelle prime dieci si piazzano anche Francesca Marsaglia (6^), Johanna Schnarf (9^) e Federica Brignone (10^).

Italia rosa a valanga nel SG di @SkiZauchensee Quattro nelle 10! #wearefisi @fisalpine >https://t.co/DDfSEiTsKu pic.twitter.com/dIeltG4cQi

— Fisiofficial (@Fisiofficial) 10 Gennaio 2016

Slalom di Adelboden a Kristoffersen

Altra pista, stesso podio. Anche ad Adelboden i migliori slalomisti del momento esibiscono la loro classe. Il russo Khoroshilov ci sta facendo la bocca a fare il Neureuther: due gare, due terzi posti che lo confermano al top come la scorsa stagione. Al primo posto si alternano invece Kristoffersen ed Hirscher. Questa volta il norvegese la spunta per un battito di ciglia (6 centesimi) nonostante in prima abbia regalato all’austriaco un errore recuperato incredibilmente ma che gli è costato almeno mezzo secondo. A vedere quei tre si capisce davvero come lo slalom non sia questione di fortuna. È evidente che ci voglia un po’ di fattore “C”, ma in questa specialità vince chi riesce a sintetizzare tutte le qualità in una frazione di secondo, ripetuto per 60 volte. Concentrazione, tempismo, sensibilità, pressione sugli spigoli su ogni dannata porta perché ogni porta fa la differenza.

A really close race today, but an awesome feeling! #HK #Adelboden pic.twitter.com/qxaiDpy1M7

— Henrik Kristoffersen (@H_Kristoffersen) 10 Gennaio 2016

Dietro ai tre, c’è un ritrovato Pinturault, un buon Gros e un Feller finalmente fortunato. Solo ottavo Felix Neureuther, un po’ in ombra. Forse non riesce a tenere la concentrazione per tutto il tracciato perché scia come sa solo per 3/4 di gara, troppo poco quando davanti va in scena la perfezione.
I nostri sono come tutti gli altri, “normali” campioni, ma è davvero sottile il confine che li separa dal podio. Sottile ma paradossalmente non così facile da superare. A parte Razzoli (10^), che è tornato tecnicamente Razzo nonostante qualche uscita di troppo che lo ha allontanato dalla convinzione di poter competere con i migliori, c’è Gros. Un Gros velocissimo nell’inversione, fluido ed esplosivo ad ogni porta ma ci sembra troppo al limite. In certi settori è il più veloce, in alcune sequenze è entusiasmante ma basta un niente per vanificare tutto il lavoro che ha fatto.

Tags:discesa,Gut,Hirscher,Kristoffersen,Marsaglia,Razzoli,sci,slalom,sport,Vonn Next post

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