All'altezza del "ChilometroImprecisatoX™" della "SS12 dell'Abetone e del Brennero", assistiamo ad una scena straziante che non vorremmo mai vedere. Due autotrasportatori energumeni brutalizzano ed abbandonano sul ciglio della strada, legandolo col guinzaglio al "guardrail", un piccolo ed indifeso cucciolo di "nerd" di un'età imprecisata che apparentemente oscilla intorno ai 12/45 anni, perlomeno volendo giudicala in funzione dalla consunzione dei canini...
"Sono solo..."
Eh già. Ancora una volta il Davide Videoludico patisce gli strali ingiustamente scoccatigli contro da una società caìna che ripudia il "diverso" (soprattutto quando il diverso in questione non perde occasione di sfoggiare il suo rinomato "QI a tre cifre, due delle quali a destra della virgola decimale"...).
In tal senso, l'ultima volta che ci siamo sentiti per parlare del Davide, lo avevamo lasciato alle prese con un trasloco denso di incomprensioni e figure di melma varie ed eventuali; una trasmigrazione verso un fantomatico "nord" foriero di venti di rinnovamento che, diversamente dalle aspettative, ha portato al nostro geek preferito solo una folta schiera di inconvenienti ed acciacchi. ...Che molto probabilmente non c'aveva le spalle coperte e quando spirano i venti di rinnovamento, i più saggi costruiscono pale eoliche, il Davide piglia una caterva di botte e, se gli dice "culo", muore pure di broncopolmonite...
Le "palle eoliche", portano fortuna se le tocchi scaramanticamente?... :D
Ma perché tutta questa acrimonia? Che cosa aveva infastidito i due autotrasportatori, spingendoli al parossismo?
Il povero Davide, pesto, seminudo e parzialmente sepolto dalle masserizie che i suoi assalitori avevano rudemente scaricato alla meno peggio tutt'attorno a lui, non si dava pace:
"Eppure sono il miglior compagno di viaggio possibile!", cantilenava stralunato il Videoludico, incredulo e rannicchiato in posizione fetale, mentre mentalmente ripercorreva incessantemente le ore di viaggio immediatamente precedenti il tragico epilogo. «Dunque, per prima cosa ho illustrato accuratamente il senso della vita ai miei due nuovi amici, spiegando loro il significato recondito della risposta "42". Poi gli ho imparato come innalzarsi spiritualmente ed intellettualmente primeggiando nei videogiochi. Infine, per esemplificare, ho elencato tutti i miei vantaggi su di loro... Che tipo io posso trattenere il fiato per 10 minuti perché ho finito più e più volte "Monkey Island" e loro no. A quel punto, dopo che li ho gratuitamente eruditi per 8 ore di fila, inaspettatamente si sono alterati ed a torto mi hanno malmenato e sceso a pedate dal camion con armi e bagagli al seguito, gli ingrati! A fare del bene al prossimo non si ricava mai niente, ecco!!!».
Disperso in una landa semidesertica, il Davide meditò lungamente sul da farsi. Quindi si alzò risoluto in piedi e, schiena eretta, mani sui fianchi e piglio volitivo, annunciò trionfalmente al mondo: "Il fato ha scelto al posto mio. È deciso. Mi stabilirò qui!".
In mezzo al niente...
Intraprendente come non mai, il buon Davide finalmente sfruttò per la prima volta in maniera seria il suo nuovo "smartphone" d'ultima generazione (sul quale aveva cupidamente messo le mani, cedendo alle lusinghe di Raoul Bova e Teresa Mannino che lo avevano irretito e convinto ad acquistarlo ad un prezzo doppio rispetto a quello di listino; un importo altresì comodamente ammortizzato tramite un addebito mensile automatico di credito telefonico che comunque lui non riusciva a spendere... Che il Davide col cellulare non ci telefonava praticamente a nessuno, di solito. Al massimo ci faceva i giochini...).
Inconsapevole della sua dabbenaggine, il nostro eroe attivò con sicumera la connessione Internet del suo
Nel mentre che aspettava, il "nerd" si prodigò per adattarsi al meglio al suo nuovo "habitat". Quando, dopo dieci giorni, un corriere espresso si degnò finalmente di recapitargli l'acquisto, l'addetto alla consegna lo trovò tristemente vestito con una rozza tunica di peli di cammello stretta in vita da una cintura di pelle; il suo cibo erano locuste e miele selvatico...
Il Davide Videoludico Battista.
Nei giorni successivi, il Videoludico sudò e sbuffo incessantemente, chino sugli elementi prefabbricati e sulle cianografie dei piani di costruzione.
Una settimana dopo, il Davide fissava con orgoglio la sua nuova nuova abitazione...
"Casa Duetto".
Aveva contattato la "Smoby Italia", per le forniture...
Nonostante l'evidente svarione edilizio il Davide, forte dell'anestesia totale della sua coscienza, era assolutamente entusiasta del suo nuovo cubicolo di otto metri quadrati scarsi. In tal senso, si sistemò con malcelata soddisfazione nell'"ampia" veranda al secondo piano (fingendo di non accorgersi del fatto che ci entrava a malapena...) e si soffermò a meditare sugli eventuali ulteriori passi da compiere per rendere la sua nuova residenza ancora più abitabile ed accogliente.
«Ora mi serve solo un po' di elettricità perché sono in vena di allestirla in pieno stile "domotico", 'sta casetta...».
Il Davide si guardò attorno ed un sorriso compiaciuto gli si spalancò in faccia quando i suoi occhi incrociarono quello di cui aveva bisogno: un traliccio dell'alta tensione che casualmente sorgeva proprio a qualche metro di distanza dalla sua "Casa Duetto Smoby".
In quattro e quattr'otto, il Davide allestì un impianto elettrico volante tra le pareti del suo cubicolo plasticoso e quindi, con dei cavi elettrici da batteria per automobile muniti di morsetti all'estremità, collegò il tutto di straforo al traliccio dell'alta tensione.
"Corrente Contigua!!!", ridacchiò con soddisfazione il Davide, rientrando in una casa che cominciava a sfrigolare sinistramente mentre dei sottili filamenti di fumo nero si levavano dalla sommità del tetto... Qualche secondo più tardi, il tutto si consumò in un'unica repentina fiammata per poi ricadere liquefatto a terra in una vasta pozza di plastica multicolore fusa e gorgogliante.
Il Davide, affumicato e parzialmente plastificato al centro della scena, fissava smarrito uno spettacolo al quale a stento riusciva a dare una spiegazione.
"No...", mormorò smarrito. "Tutto è distrutto...".
«L'elettricità è invero una cosa più complicata di quello che pensavo. Ora ho capito che non è sufficiente avere una fonte di energia contigua alla propria abitazione per produrre l'omonimo tipo di corrente elettrica... Eh no! Credevo fosse così, ma mi sbagliavo! Al posto della "Corrente Contigua" ho evidentemente ottenuto l'"Alterata" e, come risultante, mi si è alterata tutta la casa!!!».
Eh già, Davide. Come darti torto?
Hai ragione da vendere!