"Babbo? Babbuccio??? Senti, tu che lo conosci personalmente... Sai per caso che fine ha fatto il Davide Videoludico? Sono mesi che non mi dai più sue notizie. Tutta questa disinformazione mi strugge il cuore...".
"Sei preoccupato, Arciducaferdinando? Non devi. Il Davide è un adulto e sa badare a sé stesso. In effetti, ora che mi ci fai pensare, è da un po' di tempo che non lo sento... Se Dio vuole, questa è la volta buona che ce lo siamo levati dalle ball... Hemmm... Sarà impegnato col suo nuovo lavoro, piccolo mio. Magari è mor... K-Toss! K-TOSS!!! (suono onomatopeico di tosse forzata...). Sarà partito per una vacanza! Speriamo che se ne resti dov'è che si stia divertendo...".
"Si! Glielo auguro di tutto cuore, che il Davide è un uomo meglio proprio come il mio papà!!! Però senti babbo: contattalo. Che voglio sue notizie di prima mano...".
"Sai cosa facciamo, Silvioberluscono? Lo chiamiamo sul cellulare e vediamo se ci risponde. Eh?! Sei contento?".
La mano del premuroso genitore corse veloce all'apparecchio telefonico mentre il suo pargolo ultra trentenne, infagottato in un imbarazzante pagliaccetto azzurro decorato con degli unicorni, non stava più nella pelle, dimenandosi scompostamente nel suo lettino.
"Buono, Contedimontecristo, che suona libero...".
TUUU... TUUU... TUUU...
"Pronto? Chi parla???". L'inconfondibile voce atona del Davide Videoludico risuonava distorta e lontanissima, come se il "nerd" stesse rispondendo al telefono dall'oltretomba.
«Ciao, sono io. Ti chiamo perché come al solito Alvarovitali minaccia di non dormire se prima non gli racconto qualcosa di te... Solo che storie nuove sul tuo conto non ne conosco ed è da un po' che non ti sento... Allora io e Fredbuscaglione abbiamo avuto una pensata: "Chiamiamolo!", ci siamo detti, così sentiamo come sta, dov'è e che cosa fa di bello. Allora, cosa ci racconti, Davide!?».
«Mah... Cosa volete che vi racconti? Sto discretamente bene, nel complesso. Ho temporaneamente chiuso il "Bella Napoli" e, per rilassarmi e staccare un po' la spina, ho deciso di concedermi il lusso di un bel viaggetto. Detto questo, ho raccolto archi e barbagli e qualche settimana fa sono partito per le vacanze estive...».
...
E fu così che il gelo calò istantaneamente su quella conversazione telefonica...
Da ambo le parti ci fu un silenzio prolungato, finché l'interlocutore del Davide non riprese a parlare (non senza essersi lasciato sfuggire un lungo e sospiroso lamento...). «A parte che si dice "armi e bagagli" e non "archi e barbagli", come sarebbe a dire: "sono partito per le vacanze estive"? Davide, siamo a Dicembre se non te ne sei accorto! "Vacanze INVERNALI", vorrai dire... Al limite "Natalizie". "Estive" non ha proprio senso, scusami se te lo dico...", sbottò l'uomo, con un principio di "occhi pallati" ed un preoccupante edema venoso che gli si andava gonfiando sulla tempia sinistra...
"AH AH AH!!!". La risata del Davide Videoludico risuonò fragorosa anche attraverso il minuscolo altoparlante del cellulare dozzinale che il frastornato genitore stringeva nel pugno.
"Che comico che sei!", proseguì il "nerd", cercando di controllare l'ilarità che minacciava di assalirlo da un momento all'altro. «Da quando in qua è la stagionalità il fattore che determina la tipologia delle nostre vacanze? Al limite la direzionalità, dico io! Chi ti ha imparato la cultura che c'hai?! Topolino??? Quanta ignoranza a questo mondo!!! Vabbè, dai, ti spiego... Così puoi fare finta di essere una persona studiata anche tu. Allora, la teoria è questa: a seconda della direzione in cui ti sposti, battezzi la vacanza. Vai a nord? Vacanze "NORDive". Sud? "SUDive" o "SUDate", che in meridione solitamente fa più caldo. Io mi sto muovendo verso est... Quindi, che vacanze starò mai facendo???»...
La sospensione nel tono della voce del Davide Videoludico esigeva evidentemente una risposta dal suo interlocutore. "Estive?!", farfugliò timidamente l'uomo, mentre un vistoso tic nervoso iniziava a prendere il sopravvento sul suo occhio destro.
"OHHH! Bravo!!! Vedi che se ti impegni appari meno idiota del solito?!".
"Grazie Davide...", tagliò corto l'uomo, stritolando l'apparecchio telefonico nella morsa nervosa del suo pugno. "...Ma adesso parliamo d'altro, che sia io, sia Michelangelomerisi siamo curiosi di sapere qualche cosa di più dettagliato sulla tua vacanza...".
"Vabbè. C'è poco da dire... Attualmente mi trovo in Polonia. Quindici giorni fa sono partito in autostop da casa. La meta ultima del mio viaggio è la Lapponia. Voglio incontrare Babbo Natale prima di morire e, considerando che secondo la profezia dell'Ape Maia quest'anno ci tocca a tutti, a ridosso delle festività natalizie, ho pensato che se non mi muovevo per tempo, non sarei riuscito nel mio intento...".
"Il mondo finirà il 21 Dicembre 2012!!!".
"Ape Maia... Lapponia...", biascicava l'interlocutore del Davide, con lo sguardo vacuo tristemente perso nel vuoto.
«Si, esattamente. Il punto è che ho dei conti in sospeso con Babbo Natale e vorrei dei chiarimenti da lui in persona. Cioè, facciamo che ci capiamo. Io gli ho sempre scritto con regolarità e lui mi ha dato ascolto fin verso i tredici anni, soddisfacendo le mie richieste. Oddio... Più o meno. Che il Natale del 1993 me lo sogno ancora la notte... Gli avevo chiesto un "Amiga CD32" e sotto l'albero mi sono ritrovato il "Philips CD-i" usato di mio cugino... Quanto ho pianto, quel giorno!!!».
"Immagino...", gli fece eco l'uomo, ormai totalmente stralunato.
«Ecco. Io ci sto male. Capisci? Non tanto per il "CD-i" usato, quanto piuttosto per il fatto che il vecchio non si fa più vivo. Per dire, non tocca nemmeno il latte ed i biscotti che gli lascio sul tavolo la sera della vigilia! Ho perfino il sospetto che non la venga nemmeno più a visitare, casa mia. Cioè, tutto questo mi pare assurdo... Voglio dire, avessi fatto qualcosa di male, dovrebbe perlomeno passare a portarmi del carbone, giusto? Invece no! Nemmeno quello!!!».
"Capisco...", intercalò l'interlocutore del Davide, sempre più basito.
"Grazie, la tua comprensione mi rincuora moltissimo, ma ora ti devo lasciare perché non ho assolutamente capito chi cazzo sei e, sinceramente, non mi va di consumare la batteria residua del cellulare per parlare con una persona che non credo nemmeno di conoscere. Saluti!".
CLICK!
"Papà? Cosa t'ha detto il Davide , papà??? Eh?! EHHH?!?!?!".
«Mah, niente di eclatante, Camillobensocontedicavour. Fondamentalmente ti augura la buona notte nella speranza che tu possa fare tanti "sogni d'oro".».
"Che persona premurosa che è il signor Davide Videoludico, vero babbino? Gli voglio tanto tanto bene! Siamo fortunati ad essere suoi buoni amici, vero?".
"Certo, tesoro. FORTUNATISSIMI!!!", rispose il genitore al figlio, mentre in cuor suo si domandava perché avesse stretto amicizia con quel debosciato, a suo tempo.
Per quanto si sforzasse, l'uomo non riuscì a trovare una risposta convincente a questa sua domanda...