Introdurre un marchio «regionale» di qualità può indurre il consumatore a preferire prodotti contrassegnati da tale marchio rispetto ad altri similari, producendo, quantomeno indirettamente o in potenza, effetti restrittivi sulla libera circolazione delle merci.
Corte Costituzionale, 12 aprile 2013, n. 66
Teramo, 17 Aprile 2013 Avv. Annamaria Tanzi
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