Quella dell'illustrazione, per Davide Bart., è una passione che lo accompagna fin da quando era bambino: "da piccolo come tutti disegnavo, ma mi soffermavo sempre sui particolari. Ho ancora un disegno disegnato a 5 anni, in cui mi chiesero di disegnare i miei genitori, e li feci completamente nudi con tutti i particolari ben visibili e dettagliati". Ci ha raccontato, aggiungendo che forse questo dettaglio poteva tralasciarlo.
La transizione da passione verso l'illustrazione a poterci creare un lavoro è successa verso il suo venticinquesimo compleanno, dopo alcune esperienze positive si è reso conto che poteva essere un lavoro, e da quel giorno non ha mai smesso, continuando a cercare ispirazione sia nelle cose di tutti i giorni che nei grandi artisti come i quadri di Bosch, tra i suoi dipinti preferiti, pieni di particolari e messaggi. Davide trova ispirazione spesso dalle immagini in movimento di grandi registi come i fratelli Coen, Cronenberg, Polanski, Hitchcook, Wong Kar-Wai e Tarantino.
In uno stile che definisce "Geometry-wild-prehistoric-digital-brut-art" i disegni di Davide Bart. sono colorarti, particolari e nuovi sulla scena dell'illustrazione contemporanea. Per quanto riguarda la tecnica di realizzazione ci ha raccontato il suo amore per il brushpen per crerare il lettering mentre per il disegno si affida sempre alla sua Uni-pin 0.3 e alla colorazione digitale. "Nell’ultimo periodo mi sono fissato con i gradienti!"
Tra le tante collaborazione che ha fatto Davide negli ultimi anni quella che gli piace di più e gli da totale libertà creativa è la collaborazione, ancora vivente, con Il Bronson e l’Hanabi, due locali di musica indie-rock di Ravenna, è stato anche grazie a questo appuntamento fisso che ha potuto sperimentare moltissime tecniche ed idee strampalate.
I progetti per il futuro di Davide sono moltissimi, tra cui il desiderio di vedere stampato un fumetto di fantascienza a cui sta lavorando. Nel frattempo, i lavori di Davide, oltre che sul suo sito, li potete trovare su Facebook, Tumblr, Behance, Instangram e Vimeo.
Immagini di Davide Bart. Salvemini
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3 novembre 2015