È da un pò che non pubblico un post coi miei disegni ed illustrazioni e lo linko alle vostre iniziative. Quale miglior periodo, se non il week-end, per fare un giro sul blogroll, seduta spaparanzata con un caffé fumante in una mano e il mouse nell’altra a leggere come le amiche di blog se la sono passata durante la settimana appena trascorsa?
Voglio mostrarvi alcune illustrazioni whimsical che hanno in comune il fatto di essere state disegnate sul cartone della pizza, alla faccia del riuso creativo della carta!
Di solito mi capita di vedere qualcosa in giro per casa, di essere assalita da un pensiero e di dover prendere carta e penna {o matita, pennarello o pennello}. In questo caso invece, ero a casa sola soletta, ho preso in mano il cartone bianco e ho cercato di mettermi in contatto con la mia Musa ispiratrice per vedere se aveva qualcosa da dirmi {‘Pronto? C’è qualcuno?’}.
È stato diverso dal solito, quando mi concentro pensando “adesso disegno un cane” e sul foglio di carta esce un cane. Questa volta ho lasciato la mente sgombra e non ho pensato assolutamente a niente.Mi sono fatta guidare dal silenzio interiore e la matita si muoveva da sola. Io ero solo il tramite, come in una sorta di meditazione.
Penserete che le righette tipiche del cartone della pizza mi diano fastidio ma non è affatto così. Anzi, la rigatura dona una certa texture all’immagine, non trovate? {Come trasformare i difetti in pregi...}
Ho anche lasciato da parte il mio giudizio di cosa può risultare bello o non bello lasciando che i dentini aguzzi di questo mostriciattolo pelosone non la facessero da padrone. Infondo, sta sostenendo un cuore, no?
Quindi tanto cattivo non deve poi essere…
Poi volevo farvi vedere una delle copertine rigide che separano i temi nella mia agenda che ho alterato qualche mese fa. Ricordate il mio Altered Journal ? L’agenda in finta pelle appartenuta a mio padre e con le pagine risalenti al 1995 che uso per programmare le mie settimane e il blog?
La sezione che uso di piu è naturalmente quella del ‘This Week’ che con il restauro è ora diventata ‘Week by Week’.
Avendola sempre davanti agli occhi, aveva iniziato a diventarmi antipatica. Il bello del Mixed Media è che tutto si fa e si rifà a piacere. Ho strappato via le pagine dei manga che ricoprivano la copertina e gli ho dato una bella passata di pittura ad acqua per creare texture e soprattutto offrire maggior aderenza agli strati di colore che gli sono succeduti.
Qualche sbavatura qua e la {tipiche del mio stile caotico}, qualche stralcio di libro incollato, una bambolina dalle gambe storte ed un messaggio per me importante:
“Treasure Your Being Different”
… che poi si sposa bene col tema del mese su Artists in BlogLand
"Always be a first-rate version of yourself instead of a second-rate version of somebody else." [Judy Garland]
Si perché é la nostra diversità che ci rende speciali, che ci rende esseri unici tra miliardi di anime, che ci permette di arricchirci grazie alle esperienze belle e brutte che la vita ci mette davanti e che ci aiuta ad essere di supporto e ispirazione gli uni agli altri in questo mondo.
Non vergognatevi mai del vostro essere diversi, seguite il vostro istintoe siate voi stessi. La nostra diversità è una ricchezza, non qualcosa da cui scappare, ne da temere.
Ve lo dice una che quando veniva chiamata weird o weirdo in Irlanda e in Inghilterra diceva “I‘m not weird, I‘m Italian!”, che quando le amiche di Barcellona le dicevano “Alex, eres rara” rispondeva “no soy rara, es que soy italiana!” e ora che sono tornata in Italia dice “e ora che scusa uso?”
Ebbene si, sono proprio strana, sono unica e mi piaccio così!
Prima di salutarvi, voglio dirvi che sono felice che il governo francese stia facendo passare la legge che permette agli omosessuali di contrarre matrimonio e adottare. In Italia siamo ancora così indietro, così arretrati….
Dedico questo poema a tutte le donne del mondo {diverse o meno}
Si soy rara... [Del libro Laberinto íntimo]
Si soy rara por intentar sembrar en el camino semillas de alegría. Si soy rara por sonreírle a la vida aunque me lo ponga difícil. Si lo soy por creer que el mundo es un ser vivo que tiene derecho a recibir, no sólo a dar. Si lo soy por prestar oídos al pulso de la naturaleza en lugar de a los engañosos cantos de sirena de la sociedad. Si defiendo que la ayuda no se compra ni se vende, sino que se presta. Si me emociona el retorno, cada año, de una golondrina al nido que la vio nacer. Si me indigna ver a una mujer con las manos ajadas de trabajo mal recompensado. Si me duele el niño de mirada marchita que se cruza en mi camino. Si soy rara por pensar que a la humanidad le queda una esperanza mientras haya una sola persona que lo crea. Si consiguen embelesarme el sonido de una nota, el arrullo de un mar en calma. Si no escucho las palabras porque me pierdo en la voz que las pronuncia. Si soy rara por despertar, a media noche, con la urgencia de un verso prendido en mi boca. Si soy rara por creer que el corazón me da la libertad y la razón me la quita. Si soy rara por vestirme de payaso para robar una sonrisa amiga. Si lo soy por mirarme en unos ojos con la esperanza de verme reflejada en ellos, entonces, sí. Entonces confieso que soy rara, y mientras quede en mi cuerpo un soplo de vida lucharé por seguir siéndolo y por dejar constancia de ello.
Fonte poesia:poemariodemujeres.com
P.S. Con questo post partecipo all’iniziativa di Emanuela {Soft Inspirations Linky Party} #2,a quella di Sastriale 52 Week Project 14 e ancora a Paint Party Friday e la sfida di aprile suArtists in BlogLand.